LE MIE POESIE

POLVERE CHE URLA...giù


Polvere che urla. Non era libertà ?La Repubblica,quella tanto agognata dai padri nostri,in molti non tornati,sepolti anche dopo la morte,e si ripete questo atto,ogni volta che in nome della Patriasi riapre la ferita,ella non guarisce,ma si aggrava sempre più,calpestando i sacrifici di chiha creduto nel nome del Signore,per la Patriae le famiglie loro,potessi,risveglierei i morti,solo loro hanno avuto il coraggioe son passati alla storia,Ahimè,quel tempo è svanito,ciò che conta oggi,è il gradino della scalache ti hanno imposto,non conti nulla se stai in basso,servi solo a dar vitaa chi ne ha già abbastanza,resti nella polvere,ove un soffio di ventoti chiude gli occhie tappa le orecchie,non vedi,non sentie ti accontenti di una falsa luceaccesa da chi ti vuole in questo stato,il sole che non riscaldama ti raffredda sempre più,quattro granelli,la spiaggia tanto desiderata,un po' d'azzurro gettato qua e laè il cielo e il mare,un popolo del nulla,fatto di sole chiacchiere,eppur nel sangue abbiamo tantoda insegnare al mondo,che ci sorride dietro ogni momento,che pena questa terra,ove la storia è impressa in ogni pietra,ma noi siamo carne,le pietre resterannonoi,polvere che urla,ove un soffio ci spargerà ovunque,nella speranza di aprire gli occhia chi ci seguirà nel tempo.Giù 02/06/201507:09Di Giuseppe Morelli(siae)Copyright registrato(Tutti i diritti riservati ®©)