LE MIE POESIE

CIAK...giù


Ciak.Non so più dove guardare,alle mie spallec'è solo un mondo da dimenticaree innanzi a me il nulla,seduto innanzi al mare osservoil tempo che veloce vola viaportando seco i sognie i desideri miei,brillano gli occhi alla vista di un gabbiano,lento s'aggira sulla battigiabeccando tra la sabbiaquel poco che l'onda cheta lascia,così accade oggi anche a mee ciò che vedo è peggio,ritorna un vecchio film ormai sbiadito,mentre lo sguardo perso nel vuotonon comprende l'orizzonte che tende al rosso,lento si spegne il giornoè solo un vecchio film rigatoche spesso ritorna attraverso la moviolache nella mente è sempre pronta,lento giro con le dita la manovellae i fotogrammi danno vitaa un passato in bianco e neroormai sbiadito,spesso ritorno indietro per riveder il viso suoche al mondo mise la mia vita,fugge furtiva la gocciae riga il viso su ogni fotogrammache la vita ha impresso nella mia,rivedo i miei sorrisie i luoghi ove volevo giungere,mentre la falce già mietevail grano anzitempoe spiga dopo spiga,portava via i chicchi ancora acerbi,che mai divennero farinaper farne pane come una voltae assaporar la vita sentendone il profumo della legnaintriso nella pietra e cenere d'altri tempi,dalla finestra il mare e il cielotruccano il loro aspetto,un rosa che tende al celeste invade l'orizzonte,il buio è solo uno oscuro ricordo,la vita incombe innanzi a me,prima che il buio ritornie il silenzio ricopra ogni cosa,sarò regista e attoredi questo ciak della mia vita.Giuseppe MorelliGiù 07/05/201605.45Opera di Giuseppe MorelliCopyright registrato(siae)(Tutti i diritti riservati ®©)