LE MIE POESIE

VIAGGI MANCATI...giù


Quanti viaggi mancati, quanti treni persi, quante volte resti a guardare il suo svanire dietro la curva della vita, osservando quei freddi metalli che hanno sopportato il peso mentre veloce passava, quante volte hai imprecato il cielo mentre ti affrettavi innanzi a uno specchio, ma poi al suo arrivo non era il treno giusto e ritornavi al suo cospetto con gli occhi tristi, quanti occhi ti hanno giudicato/a, e con il cuore in gola hai continuato, ma dentro c'era il desio di cambiare orario e stazione, quante volte....poi ti stanchi, pensi al altro, affondi il tuo io nella vita per non pensare e mentre distratto/a sei in quel mondo costruito a modo tuo, risenti quel fischio così lontano e ti ritorna in mente, tutto il passato, ritornando come una tempesta mai assopita quella voglia di viaggiare ancora e ancora e ancora, ti togli le scarpe e senza passare per lo specchio, inizi a correre verso quei binari, mentre quel dolce suono come un richiamo che nasce dentro continua a richiamare la tua attenzione e il cuore tuo.Giuseppe Morelli.Giù 31/05/201608.23Opera di Giuseppe MorelliCopyright registrato(siae)(Tutti i diritti riservati ®©)