LE MIE POESIE

CARTA E PENNA...giù


Oggi ho riprovato il gusto di scrivere a penna, assentandomi totalmente dal pc,la sera gli occhi fanno male e sono rossi, lo smartphone mi tiene comunque collegato, lo uso solo per ricevere, mandare messaggi e telefono, ritrovare il profumo della carta da sfogliare e avere una penna tra le dita che fa miracoli tra le righe, è stato bellissimo, continuerò così, per non perdermi un attimo del tempo che mi scorre avanti agli occhi miei,ringrazio tutti coloro che mi scrivono commenti o nel privato, nell'augurarvi buona serata, vi lascio alla lettura dell'emozione d'oggi. Buona cena vista l'ora che si avvicina. Con affetto e stima Giuseppe Morelli. Carta e penna.Riscoprire l'odore della carta,mentre sfogli un quaderno un po ingiallito,incustodito già da tempo sulla tavola della vita,leggere le parole che appaiono improvvisementre la sfera scorre veloce tra le righeancora vuote e non invecchia,sempre pronta a farmi riscoprire un temposcolpito nella memoria,innanzi a me il film inizia in una sala vuota,solo il rumore di una vecchia pellicolarigata e bianco e nero.Quanto tempo è passato,quanto me ne resta,vorrei riempire questo calice,o allontanarlo per sempre,quanto coraggio serve,quante domandea cui dovrò dare una risposta,gli esami ci sono tutti i giornie questa scuola mi è maestra.Non sono ciò che sembro,sono peggio di ciò che scrivo,scoprire tra le righe il proprio io,come in uno specchiotraspare mente e cuore.Da una notte silenziosa apparve l'alba,il primo merlo diede inizio,impettito e in abitino nero,fiero del becco giallo cantò per primoinnanzi al mondo addormentato,tra questi rami della vita,di una estate appena cominciata.Giuseppe MorelliGiù 28/06/201614.45Opera di Giuseppe MorelliCopyright registrato(siae)(Tutti i diritti riservati ®©)