LE MIE POESIE

DIO MIO PERCHE'...giù


Foto di G.MorelliVolevo fare gli Auguri a tutti i Francesco e Francesca,molti non capiranno ciò che ho provato e provo ancora, altri saranno d'accordo, ma questa cosa mi ha freddato il tempo, il cuore e l'anima. Me ne stavo in cucina sorseggiando il mio caffè, pensando a cosa avrei scritto per Augurare agli amici che portano il nome del Santo, avevo fatto gli Auguri ad un'amica che abita a due passi da casa, improvvisamente sento un colpo secco sul vetro della porta finestra che da in giardino, mi giro e c'è lui, un pettirosso che svolazza, ho 5 gatti, come una molla sono scattato per evitare il peggio, una volta fuori i felini erano li seduti impietriti e mi guardavano e guardavano il pettirosso, non hanno fatto un passo, ne un respiro diverso, l'ho raccolto, accarezzato il petto, nulla, nulla, ha beccheggiato tre volte e poi tutto si è compiuto. Oggi nel giorno di San Francesco, colui che amava e parlava agli uccelli, ho pianto e non me ne vergogno, non doveva accadere ne ieri, ne oggi e ne domani.Giuseppe Morelli. Dio mio perché.Perché hai volato così basso,perché gli occhi mieihanno dovuto vedere i tuoi ultimi respiriperché,mi allietavi ogni dì,ora sei qui tra le mie ditafermo e immobile,lo sguardo tuo perso nel vuoto,chi ti aspettava adesso resterà sola,mi manchi giàeppure sei qui nel palmo della mia mano,avrei preferito non vederti,ma ascoltarti tra quei rami che tanto amavi.Dio mio perché,potessi,ti ridarei la vitae il mio respiro,ti ho accarezzatomentre beccheggiavi,per ben tre volte ero con tee in quel tempo si misero,ho boccheggiato con te,poi nulla più,il silenzio più assolutoè calato nel cuoree nell'anima miainsieme a te piccolo mio.Giuseppe Morelli.Giù 04/10/201607.30Opera di Giuseppe MorelliCopyright registrato(siae)(Tutti i diritti riservati ®©)