Verde smeraldo.Ho adagiato in mare questo vecchio legno,e ho lasciato alla corrente il compitodi intraprendere un lungo viaggio,la spiaggia agli occhi mieisempre più piccina,e la battigia vuota,mi ricordava il silenzioe la solitudine vissuta.La coltre si sollevava lenta,una nube adagiata sulla esile ondaimpediva di vedere l'orizzonte,stanco di guardare quel mondo del nulla,mi son lasciato andaresul fondo di questo legno,cullato dall'esile movimentodi un mare ancora dormientee sicuro,mi sono addormentato.Improvvisamente un forte sbalzo,la coltre era svanitae le onde ben vistose e gonfiesollevavano il vecchio legno,spaventato mi girai verso la mia spiaggia,ella non era più lì dove la ricordavo,avevo perso ogni punto,non ero più me stesso,finché un'onda improvvisami ha sollevato,ho avuto solo il tempo di guardarlamentre m'avvolgeva con quel suo tempestosoverde smeraldo,trascinato via fin sulla spiaggia a me sconosciuta,arenando il legno,malandato e stanco mi sono addormentato.Al mio risveglio,il sole,il canto dei pennutie il profumo dei fiori nati ovunquemi riportava in vita,ma quel colore m'è rimasto dentro,ancora adesso m'avvolge la mente,mentre chiudo questa rigasulla spiaggia della mia vita.Giuseppe MorelliGiù 01/11/20160610Opera di Giuseppe MorelliCopyright registrato(siae)(Tutti i diritti riservati ®©)