LE MIE POESIE

A ROCCO...giù


Foto di G.MorelliA mio cugino Rocco,compagno di giochi d'infanzia,ritrovato per puro caso,dopo oltre trenta anni di vitavissuta lontani,eppur così vicini.Giuseppe Morelli.A Rocco,cugino ritrovato dopo oltre trenta anni.Passeggiando per quel borgo anticorespiravo l'aria del silenzio,scale irte di una volta,bianche come carta immacolatasotto un cielo stellato,ove la storia è incollataad ogni muro, ad ogni angolo della via.Avevo ritrovato dopo tanto,una parte della mia infanziaper puro caso,Tra un calice di vinoappena sollevato,abbiam brindatoa noi e alla vitaQuanti ricordi son ritornati,quanti sorrisi guardando gli occhi suoi,quante persone care,ne sento l'assenza da sempre.Seduti innanzi alla piazza,ci siamo raccontati,tra dolci ricordie tanti sorrisi,è stato bello ritrovarti,spero che si ripeta ancora.Poi il saluto con un abbraccioe via lentamente per quella via silenziosa,volevo assaporare ogni cosa di quel luogodovevo scolpirlo nella mente.Passeggiando su pietre biancheincastonate l'una all'altra,non le toccavo con il mio pesoper la gioiaLa vita è assai strana,lei ti accompagnalei ti indica la via,non siamo noi a decidere,ormai ne sono certo,lei te l'ho fa solo credere,lei è una donna.Ci sono eventi a cui non puoi dir di no,ed è lì che accade tutto,in quelle mancate negazionia cui devie senti di non poterne farne a meno.La vita a volte è un portoo una spiaggia,in altre è un angolo di stradache svolti ogni dì,sembra sempre la stessa via,eppur non è così.Giuseppe MorelliGiù 04/11/201622.00Opera scritta e fotodi Giuseppe MorelliCopyright registrato(siae)(Tutti i diritti riservati ®©)