Foto di G.Morelli Lupo di mare. Il tuo urlare l'ho sentitofin dentro il sonno miosì profondo.Ho aperto gli occhi,la notte era ancora pienadi se stessa,non credevo ancoraa quel suono strano,ho aperto la finestrae l'aria mesta sì piovosafaceva da cornicealla tua voce.Sembravi un lupo sotto un cielodi una luna assente,mai il mio udito,aveva avuto tanto,sono rimasto ad ascoltarti per un po,facevi pena,tu innamorato della lunae lei non c'era.Mi hai tenuto sveglio con quel lamento,per una notte intera,poi la sua carezza è stata decisivae son crollato tra le lenzuola.Al mio risveglio il mondo intornoera d'un bianco immacolatoe tu non meno agitato di questa notte,la spiaggia non è la stessa,come quel lupo che corree ulula da una collina all'altrain cerca della sua preda,così tu ti sei adirato sulla battigialasciando tutto ciò che avevi,trascinando su di essa con la forza,ciò che l'onda aveva sulla cresta.Agitato tu,non meno io di te al tuo urlare,riponi la tua forza nei fondalied io insieme a teritornerò sì docile innanzi a questo mare,un lupo seduto sulla battigia,accarezzato dal marino,illuminato dalla lucee innamorato del chiarore che solo leirispecchia su di te,per chi la osserva con meraviglia,mentre il mondo intorno dorme e sogna,ciò che io vedo e vivo ogni notte.Giuseppe MorelliGiù 06/11/201603.30Opera scritta e fotodi Giuseppe MorelliCopyright registrato(siae)(Tutti i diritti riservati ®©)