LE MIE POESIE

FUORI DA OGNI RIGA...giù


Foto di G.MorelliFuori da ogni riga.S'apre un giorno nuovo,il tempo fugge viae sento la mia vitastringersi intorno a me,come un vecchio foulard,o una vecchia sciarpa,prima di me l'aveva il mio papà,il tempo stringe,ma non soffoca l'io mio,lento e inesorabile,ti mostra cosa accade intorno,silenzioso,ma abbastanza folle da andare oltre,mi guardo lo spettacolo della vita,amo e odio certi aspetti che la vita offre,ma non sto qui a criticare chi,dove, come e quando,è vita altrui, scelta in consapevolezza,mentre c'è chi la subisce e nulla può,inerme resta ad aspettare l'ora.Chi sono io per giudicare ?sono già in un tribunale tutto mio,sono l'avvocato di me stesso che si difendee nello stesso tempo giudica se stesso,delle follie che nella mente nascono,non faccio stragi per paura che i nascituripossano cambiar le idee mie,anzi al contrario gli cibo e faccio crescerenel loro io le dolci follie delle loro età,aiutano la vecchia quercia a fare ombraa chi stanco della vita che scotta sofferma l'animasotto la mia chioma che perde foglie,spogliando i rami suoi sempre più.Quante lucine ricordo,quanti colori tra quei rami verdi,quanti Natali son passati,il vecchio se ne va in silenzio,il nuovo,lento si avvicinae la speranza sempre più fortedi un vento che porti via la polvere,portando il nuovo ovunque,vive in me.G. Morelli.Giù 20/12/201606.00Opera scritta di G.Morelli.Copyright registrato(siae)(Tutti i diritti riservati ®©)