Goccia.Ero la fonte,sgorgavo fortee veloce,dissetavo chi aveva setee ombreggiatochi ne aveva bisogno,ma il tempocambia le personee gli affetti,mi asciugano fin sotto le radici,tagliarono i miei ramifacendo cadere le verdi fogliee l'ombra mia svanì.Poi da un cielo azzurrocadde una gocciamentre invocavo Diodi non lasciarmi soloin quel deserto costruito,da chi ha il donodell'egoismo più assoluto.Cadde sulle mie labbraormai secche e asciutteda un vento che oramai soffiavada anni sulla mia pelle,mi ha ridato quella forzadi cui credevo svanita.Da quel dì,non ho più smessodi guardare il cielo,tanto meno il mare,ovunque tu sei piccola mia,con la tua trasparenza,non smettere mai piùdi dissetare la setenel cuoree nell'anima mia.Giuseppe Morelli.Giù 23/01/201714.43Opera di Giuseppe MorelliCopyright registrato(siae)(Tutti i diritti riservati ®©)