LE MIE POESIE

UNA DOMENICA...giù


Foto di G.MorelliUna domenica come tantesi ripeteva nel silenzio della stanza,ma in cuor suo sapeva che non era così,si era ripromessodi non dir mai più bugie a se stesso,aveva fallito nell'attimo in cuilo aveva solo pensato.Quella spessa coltreche aveva impedito al soledi illuminare il giorno,era ancora li,più fitta di prima,il cielo e il mare era dello stesso coloree l'orizzonte era svanito,o meglio era li da qualche parte,ma non si vedeva ad occhio nudo.A tratti piovigginava a tratti no,si sentiva l'assenza di quel sentore di primaverarespirata con tanta gioia giorni prima,mancava tutto,anche il cielo,quell'azzurro era solo un ricordo,faceva parte solo dei sogni,quelli color pastello,dei libri di una volta,era svanito,inghiottito da un nebbiale sì fittoda perdere se stesso sulla spiaggia,l'aria sembrava immobile,la vita era svanita anch'essa tra i piumati,così il loro coro che allietava le sue ore.Aveva passeggiato ovunque il ricordo era dolce,mai così profonda fu la solitudine,mai si era sentito più solo della stessa.Mancava nell'aria,nella mentee nel cuore,mancava il sorriso adornato da un battito veloce,quella gioia che nasce dentro,ma nessuno accanto la percepisce,solo tu puoi,solo tu sai,solo tu.Se allo spazio togli il tempo,cosa resta della vita,il nulla rispose a se stesso.Così si sentì e nel silenzio più assoluto,macchiò righi per non dimenticareche un giorno senza sole,per quanto triste possa essere,bastava sognare quel raggio di lucee la primavera lo avrebbe avvoltoimprovvisamente.Giuseppe Morelli.Giù 05/02/201717.00Opera di Giuseppe MorelliCopyright registrato(siae)(Tutti i diritti riservati ®©)