Tenero Elfo

Sonno


 Dormivo da giorni, forse addirittura da settimane.Alle prime luci dell'alba mi concedevo un bicchiere d'acqua, poi andavo in bagno e infine di nuovo a letto, dove sprofondavo in un sonno agitato fino all'indomani.Strana la vita.La mia, di vita, era inutile come una coppia di parentesi priva di contenuto.Anche se un tempo le cose non stavano affatto così.Ridevo, scherzavo, piangevo e parlavo con le persone.Proprio come tutti gli altri.E allora cos'era successo alla mia vita?Perché non sembrava potessi fare altro che starmene a letto dalla mattina alla sera?Non me lo ricordavo.E così facevo finta che il passato fosse passato, e che il futuro non sarebbe arrivato mai.Imprigionata all'interno della stessa istantanea, il mio presente, che ripudiavo e che avevo deciso di confinare all'interno di una "bolla onirica", un sogno perpetuo che mi distoglieva dalla realtà, qualunque essa fosse.Non facevo altro che sognare.Sogni in bianco e nero, per la verità.Come se il colore, a una nullità come me, non fosse più concesso.Quel giorno, quello in cui smisi di dormire, fu il sole a chiamarmi.Mi sussurrò parole dolci all'orecchio, con la voce di un bambino che riconobbi all'istante, quella di mio figlio.In preda a un'eccitazione che non provavo da tempo, mi tirai su dal letto e mi guardai intorno, mentre la voce continuava a chiamare il mio nome.Lame di luce si stavano facendo largo attraverso le persiane e, per la prima volta dopo mesi, mi godetti il calore sulla pelle come tante piccole carezze.Appoggiai i piedi sul pavimento ancora freddo e presi un lungo respiro, poi tornai nel mondo dei vivi.E quando aprii la porta della camera da letto, loro erano lì, immobili come due statue nel bel mezzo del corridoio.Sorridevano.- La mamma si è svegliata! - esclamò mio figlio. Poi mi corse incontro.Mio marito invece non disse nulla, si limitò a passarsi una mano sugli occhi e sorrise.L'abbraccio con il mio bambino fu imponente, di quelli capaci di smuovere una montagna, e un attimo più tardi finimmo entrambi gambe all'aria.Io sotto e lui sopra.Poi furono solo baci e lacrime, e la mia vita, una coppia di parentesi priva di contenuto fino a un attimo prima, si riempì di parole e punteggiatura, tanto che lo scrittore dovette cancellarle, e lasciare libera la mia storia di nascere per la seconda volta.TeneroElfo------- dal Web