AmIcHe A dIsTaNzA

Post N° 12


Il primo amore non si scorda mai, recita il proverbio. Oggi, oltre alla saggezza popolare, la conferma dell'impossibilità a cancellare dalla memoria le prime, intense palpitazioni amorose arriva dalla scienza. "Il primo amore non si può davvero definire una relazione normale" spiega Nancy Kalish, responsabile di un team di psicologi dell'Università di Sacramento, in California, che da 14 anni studia questo tipo di relazioni. Indelebili nella memoria, i ricordi di quell'amore perduto tornano prepotentemente a galla in caso di un fatidico incontro, in maniera tanto impetuosa da mandare gambe all'aria l'equilibrio psicologico delle persone coinvolte, insieme a relazioni e matrimoni considerati robusti e indissolubili."Il primo amore non solo non si dimentica, ma crea più dipendenza di qualsiasi droga -dice la Kalish- è un legame fortissimo, anche se rimane sopito. Solo i rapporti nati in età adolescenziale possono ripartire con una forza tanto intensa dopo decine di anni".Sono sicura che il mio primo amore non potrebbe mettere a rischio la mia attuale (e felice) storia d'amore, ma...con quanta forza ne conservo dentro di me il ricordo!!!Sono proprio d'accordo: la passione, l'impeto, la purezza con cui si affrontano le prime palpitazioni amorose difficilmente si cancellano dal cuore...Quando mi capita di riascoltare le nostre canzoni, sento ancora tutto quell'amore di me quindicenne.