14FEBBRAIO2008

Post N° 241

Buone Feste

a Voi e alle Vostre Famiglie

Che il 2009

sia ricco di gioie e soddisfazioni

SOSTENIAMO LA VERITà DI DE MAGISTRIS

Chissà se questa volta la procura di Salerno riuscirà ad indagare e dare i risultati che le indagini di De Magistris avrebbero dato se non fosse stato insabbiato tutto da maggioranza e opposizione dell'epoca, che oggi si sono solo invertiti i ruoli...

Se anche tu, come cittadino Italiano vuoi sostenere LA VERITA' e soprattutto vuoi che politica, magistratura e altri poteri si attengano al rispetto della legge manda questa bozza di lettera al nostro Presidente Giorgio Napolitano affinchè sia garante dello sviluppo naturale dell'inchiesta.

Illustrissimo Signor Presidente della Repubblica,
con le sue stesse parole ebbe ad ammonire, pochi giorni orsono, la classe politica, indicandole che "Bisogna reagire all'impoverimento culturale e morale della politica che e' sotto gli occhi di tutti". Ebbene, proprio in queste ore si assiste ad avvenimenti inquietanti che hanno un diretto legame con il contenuto del suo autorevole richiamo.

Dalla stampa quotidiana si apprende che sarebbe in corso una "guerra tra le procure" rispettivamente di Catanzaro e di Salerno, e che l'argomento di questo scontro tra Istituzioni sono le inchieste condotte dal magistrato De Magistris e denominate «Why Not», «Poseidone » e «Toghe Lucane».

Ancora dagli organi di stampa, si apprende che dalle suddette inchieste emergerebbe "Un grumo di affari, potere, amicizie eccellenti che metteva d'accordo politici di maggioranza e opposizione, magistrati e imprenditori contigui alla mafia, generali e vescovi con l'aiuto di raffinati tessitori."(Corsera, 5/12/2008)

Ebbene, non mi è possibile scindere le Sue nobili ed autorevoli parole, sopra richiamate, dall'azione giudiziaria di accertamento di fatti tanto gravi, e che tanto più gravi appaiono ora che risultano coinvolgere nel doveroso accertamento dei fatti da effettuarsi, anche alte cariche istituzionali.

Agli occhi di un semplice, benché attento, osservatore, non si può escludere, nella considerazione d'insieme della vicenda, per le modalità ed il contesto, il provvedimento disciplinare già adottato, dal Consiglio Superiore della Magistratura, verso il magistrato che conduceva tali indagini, Dott. De Magistris.

Risalta, infatti, la circostanza che l'azione disciplinare sia stata promossa dall'allora Ministro di Grazia e Giustizia, il quale appariva personalmente e direttamente coinvolto dalle indagini ed accertamenti svolte dal medesimo magistrato verso il quale, appunto, propose ed ottenne il provvedimento disciplinare in modalità tali da rimuoverlo dalla conduzione delle inchieste.

Risalta anche la circostanza che ancora tra le persone aventi un ruolo, in corso di accertamento, nei fatti oggetto di indagine, oltre ad esponenti politici di rilievo, senza distinzione di schieramento politico, sia compreso l'attuale vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura.

Date queste premesse desta sorpresa l'intervento che Lei ha ritenuto di compiere, con la nota espressa il 4/12/2008 principalmente nei riguardi della Procura di Salerno, allorché quest'ultima ha ritenuto sussistenti gli elementi necessari per riprendere le fila di quelle inchieste promosse dall'allora Sostituto Procuratore della Repubblica, dott. De Magistris, cui erano stare sottratte a seguito - e per mezzo - del provvedimento disciplinare già richiamato.

A tale sorpresa si aggiunge il motivato timore che, da parte di alcune sedi istituzionali, possano emergere iniziative mirate ad evitare l'accertamento di fatti e responsabilità di fondamentale rilievo con riguardo al fine che Lei ha giustamente richiamato, ovvero quello di riportare la politica nell'ambito della moralità e, mi permetto di aggiungere, della legalità.

Ciò premesso, non posso che appellarmi alla Sua carica ed autorevole personalità, affinché si adoperi per evitare che le istituzioni coinvolte in questa vicenda, restino macchiate dal sospetto di voler proteggere dalle citate indagini giudiziarie, alte personalità che rivestono cariche istituzionali ed esponenti politici di notevole rappresentatività.

Con osservanza,
nome e cognome

Ricordo che i metodi per inoltrarla possono essere:

* al Presidente della Repubblica, tramite il sito https://servizi.quirinale.it/webmail/?submit=MANDA+UN+MESSAGGIO

* in segno di apprezzamento della riapertura delle inchieste, alla Procura Della repubblica di Salerno, a questo indirizzo e-mail: procmin.salerno@giustizia.it

NON CONSUMATE

LATTE IN POLVERE PER NEONATI

LATTE IN POLVERE PER NEONATI

GASPARRI VERGOGNATI!

Usa: Finocchiaro, Inaccettabili Parole Gasparri Su Obama Al Gr3

Asca - da 2 ore 11 minuti

GRAZIE OBAMA, GRAZIE AMERICANI!!!

Finalmente torna un Uomo

alla Casa Bianca

GASPARRI SI VERGOGNI

GENTE COME LEI MERITEREBBE

CALCI NEI DENTI

SE NE VADA DA AN

LEI E POCHI ALTRI

CI STATE FACENDO VERGOGNARE!!!

SGARBI MUOVE I SUOI AVVOCATI

ALLA FACCIA DEL MAGNA MAGNA

Milano: Sgarbi Denuncia Sindaco Moratti Per Nuovo Assessore Cultura

LA SCUOLA

Scrivo in merito ai disordini di questi giorni nelle scuole perchè qualcuno di Voi me lo ha chiesto e visto che sono NAUSEATA di questa strumentalizzazione dirò la mia a tal proposito...

I tagli alla scuola hanno da sempre fatto caos, e il caos maggiore lo innescano i soliti elementi della politica italiana che hanno i loro interessi

Viviamo in un'Italia che non può credere nelle ultime generazioni perchè sono ragazzini viziati, che fanno indebitare i propri genitori fino alla vergogna di non poter onorare i debiti per togliersi i vizi e vivere come VIP, senza rendersi conto che si stanno rovinando da soli e che i professori li aizzano in queste piazze-circo giusto per difendere i loro interessi...

I ragazzi che vogliono studiare non si perdono a fare i lazzaroni in piazza, a disturbare la quiete pubblica e a mancare di rispetto all'intelligenza umana...

Nelle piazze troverete i soliti lazzaroni che cercano pretesti per cazzeggiare e pieni di pretese...

Di sicuro qualcuno si farà male e io resto dalla parte delle Autorità.

I NULLATENENTI SOSPETTI

L'onestà ha un prezzo sempre più insopportabile. Per essere onesti in Italia si deve pagare il pizzo di Stato. Ti uccidono il padre sul lavoro e sono condannati a risarcirti. Ma la polizza assicurativa dell'azienda era scaduta quando è avvenuto l'incidente e i proprietari sono nullatenenti. La famiglia, che ha vinto il processo, è condannata a pagare le spese processuali anche per i colpevoli che dichiarano di non possedere nulla. 9.000 euro, il prezzo dell'onestà e della morte di un uomo.
Il libro "Morti Bianche" di Samanta Di Persio è disponibile sul blog a offerta libera.

"Gentile Sig. Grillo,
Le scrivo perchè navigando sul suo sito come mi capita di fare quasi tutti i giorni ho visto il libro che parla delle "Morti bianche". La mattina del 28 Aprile 2000, mia madre ricevette una telefonata che le comunicava che mio padre aveva avuto un grave incidente sul lavoro ed era in ospedale. Da quel giorno ne passarono altri 42 durante i quali mio padre è rimasto in coma e poi purtroppo è morto la mattina del 9 giugno 2000. I titolari dell' azienda dove è accaduto l' incidente avevano l'assicurazione che scadeva proprio il giorno dell' incidente e nonostante le "rassicurazioni" del loro assicuratore di fiducia, ovviamente la polizza non aveva valore.
I due titolari di questa azienda sono stati condannati (c' è stata un' indagine) e poi successivamente hanno perso la causa con me e la mia famiglia, causa nella quale il giudice ha anche stabilito gli importi per il risarcimento verso la vedova e i figli (anche se tutto ciò non mi ridarà mai mio Padre, che era il bene più grande!).
Che cosa è accaduto dopo questo grave lutto che ci ha colpito e segnato per tutta la vita? Nessuno ci ha risarcito (anche se ripeto e sottolineo che il bene più grande era mio Padre) perchè gli ormai ex titolari di quell' azienda hanno pensato bene di non avere nessun bene di proprietà e quindi per legge sono inattaccabili; uno di loro risulta avere uno stipendio (da fame) di una azienda intestata al padre, mentre l' altro è praticamente introvabile e ovviamente risulta non avere nessun bene di proprietà (anche se sembra che abbia addirittura una barca intestata al figlio).
Finito? Noooo.... Due anni fa mi sono visto arrivare a casa, dall'Agenzia delle Entrate, le spese processuali del Tribunale di Livorno, che ammontavano a circa novemila euro. Tramite il mio avvocato ho chiesto il perchè di tutto ciò, visto che c' è una causa chiusa e vinta nella quale il giudice ha dato in tutto e per tutto ragione a me, mia madre e mio fratello. Risposta: il tribunale ha sostenuto delle spese e a noi non importa se paga chi ha vinto oppure chi a perso, l'importante è pagare! Quindi i due imputati non risultando possessori di alcun bene e per legge inattaccabili, indovini un po' chi deve pagare? Cordiali saluti." Luca Giacomelli

CONTATTATA DA ANNO ZERO

LE FORMICHE SI SALVANO SEMPRE

le formiche alzano un elefante... è vero...

iniziamo a fare le formiche nel vero senso della parola
facciamo che ci diamo appuntamento su questo sito e da brave formiche diffondiamo la voce:

* fissiamo date in cui lasciamo vuoti cinema

* fissiamo date in cui lasciamo vuoti centri commerciali

* fissiamo date in cui lasciamo vuoti pubblici esercizi

cosa?

come fai a rinunciare al week end che è l'unico momento di svago?

INIZIA A PENSARE ADESSO AL TUO DOMANI O NON TI RESTERANNO NEMMENO I SOLDI PER IL PIENO DI BENZINA PER ANDARE A LAVORARE

* diffondiamo la voce di sospendere le tessere sindacali

(tanto prendono i soldi dallo stato, quindi i nostri teniamoceli!!!)

* diffondiamo la voce di fare punti dove portare la documentazione per 730 e modelli ISEE e similari

(e mettiamo a dieta i patronati e i caf che hanno risorse statali, guadagnano una badilata di soldi e non dichiarano un centesimo)

SENZA VERGOGNA

DOVE TROVARMI

In questi tempi sono molto presente sui miei altri due blog in quanto sempre più gente necessita di risposte, consigli e una buona parola di incoraggiamento per il caro mutui e da qualche giorno per la crisi finanziaria.

Se avete bisogno mi trovate qui http://blog.libero.it/CASAeCREDITO/

Lasciate un messaggio o una mail e sarete contattati appena possibile.

Non lasciate messaggi "provoloni" perchè quelli vengono cestinati in quanto il tempo per il cazzeggio al momento non c'è

Troppa gente rischia la casa, un esaurimento nervoso e loro hanno la precedenza ovviamente.

ADDIO HAIDER

Con lacrime agli occhi ti saluto

sperando non si tratti di un complotto europeo organizzato

con un flash potente come successe a Diana ti mandò fuori strada...

E' brutto pensare sempre male...

Ma vuoi che l'Europa avrebbe permesso che ancora tu arrivassi ai vertici in Austria

facendo tremare chi vive e guadagna sulle poletiche che tu contrastavi?

Sei stato eletto dal tuo popolo e l'Europa diplomaticamente ma non troppo

ti fece lasciare quel posto...

Oggi non credo che gli Austriaci avrebbero permesso una seconda ingerenza...

Haider, a Te vanno le mie parole di stima e ammirazione.

mika_80x

SCUSATEMI...

A TUTTI COLORO CHE HANNO LASCIATO MESSAGGI...

SCUSATEMI, MI SPIACE DI NON AVERVI PIù RISPOSTO MA ERO PRESA DA LAVORO, VITA PRIVATA ED EXTRA VARI...

CON OTTOBRE TORNERò A SCRIVERE SUL BLOG E A RISPONDERVI

UN ABBRACCIO A TUTTI

TELECOM

TRATTO DAL BLOG DI BEPPE GRILLO

Nel maggio 2007 Intesa San Paolo, Mediobanca, Generali e Telefonica liquidano il tronchetto dell’infelicità e comprano il pacchetto di controllo di Telecom dalla Pirelli per un valore esorbitante. Nel luglio 2007 scrissi: “Il titolo Telecom vale poco più di due euro. La linea del Piave, il K2 degli analisti, sta per essere sfondato. Dopo c’è l’ignoto. Non è una novità. Quando il tronchetto pretese e ottenne 2,9 euro per azione, si sapeva che era un valore ad personam. Perchè sloggiasse con la buonuscita. La proiezione industriale del titolo era tra 1,5 e 1,7 euro”.
Ero stato ottimista.
L’azione di Telecom vale oggi circa 1,1 euro. Il K2 si è trasformato in K1. La soglia dell’euro è vicina. E dopo?
Se gli azionisti piangono (qualcuno ha perso quasi tutto), gli obbligazionisti tremano. Il debito di Telecom ribaltato in parte a chi possiede obbligazioni è di 46 miliardi di euro.
Bernabè, il nuovo amministratore delegato, ha smentito la vendita di Telecom Italia a Telefonica, forse lo farebbe (o dovrebbe fare) volentieri vista la situazione finanziaria disastrosa, ma il governo non si può permettere di perdere altre aziende italiane.
La diminuzione di valore per gli azionisti e per il Sistema Italia è stato impressionante sotto la gestione Tronchetti/Buora, liquidati con buonuscite milionarie, pagati per anni con stipendi superiori alle aziende europee del settore.
Prima del tracollo finale, del K0, è utile farsi qualche domanda:
- Chi risarcirà gli azionisti di Banca Intesa San Paolo, Mediobanca e Generali per aver l'acquisto ad almeno il doppio del valore le azioni Telecom? Tutti lo sapevano e loro no? Le società del gruppo di controllo dovranno svalutare le loro azioni per qualche centinaia di milioni. Il loro patrimonio varrà meno, le loro azioni varranno meno. Chi pagherà per una scelta fuori mercato?
- La situazione in cui Bernabè ha trovato Telecom era (ed è) drammatica. Un piano di licenziamenti è già partito, almeno 10.000 (a proposito: è incluso anche Napoletone?). Telecom dovrebbe rivalersi sugli amministratori precedenti, anche per la caduta verticale di immagine di Telecom dovuta alle intercettazioni. Lo farà?
- Telecom Italia non può farcela da sola. Il cavaliere bianco si chiama Telefonica. In caso di OPA (offerta di acquisto pubblico) a guadagnarci saranno i soliti noti? Solo chi possiede il pacchetto di controllo, tra cui Benetton, o anche i piccoli azionisti che rappresentano la maggioranza della proprietà? Cosa farà la Consob?
Arriba Espana!

TUTTO CIò NON NECESSITA DEL MIO COMMENTO... SI COMMENTA DA SE'!

LICENZIAMENTI TELECOM

Le lettere di licenziamento Telecom stanno arrivando. 5.000 subito, 10.000 a seguire. Un impiegato ci ha mandato la sua avente come oggetto: “Licenziamenti per riduzione di personale – art.24 della legge n.223/1991”. La lettera specifica che Telecom “intende avviare le procedure di mobilità nei confronti di n. 5000 lavoratori eccedenti rispetto alle proprie esigenze tecnico-organizzative”.

La lettera è un campionario di burocrazia, commi, articoli, leggi, disposizioni che hanno un unico significato: "Sei licenziato, la tua famiglia non può più contare sul tuo stipendio".

Telecom spiega in tre punti le motivazioni del licenziamento:

1. “sul versante tecnologico, dalla semplificazione dei processi produttivi che ha inciso sui profili tecnici e sulle funzioni di supporto specialistico, nonché sulle attività di provisioning di rete e servizi, con conseguente necessità di razionalizzazione delle strutture di indirizzo e governo e di quelle territoriali”

2. “per le strutture di mercato, dalla ricomposizione delle attività e delle responsabilità delle mansioni intervenuta nelle funzioni aziendali (quali, ad esempio, il pre e il post sales e la programmazione commerciale), dalla rilevante riduzione delle redditività nell’ambito dei business più tradizionali, dalla progressiva defocalizzazione delle attività di out bound e della semplificazione dei processi di back end”

3. “per le funzioni di Staff, dalle esigenze di razionalizzazione della struttura aziendale connesse al completamento di fusione societaria e organizzativa di Telecom Italia S.p.A. e di TIM S.p.A., nonché all’integrazione delle Staff centrali e di ex Opertions e Corporate”

L’ex dipendente Telecom potrà quindi spiegare ai suoi figli che è stato licenziato per “progressiva defocalizzazione delle attività di out bound e della semplificazione dei processi di back end” o, in alternativa, per “la semplificazione dei processi produttivi che ha inciso sulle attività di provisioning di rete e servizi”.

I figli potrebbero chiedere se i motivi sono solo questi o se, invece, l’azienda non sia stata depredata con la vendita di parti produttive, di immobili, di partecipazioni estere per dare i dividendi a Tronchetti e stock option a Buora, Ruggiero, e stipendi tra i più alti di Europa ai dirigenti di fiducia e ai membri del consiglio di amministrazione. I figli potrebbero chiedere perché chi ha messo la sua famiglia in mezzo a una strada è stato premiato con milioni di euro di buonuscita invece di subire una causa da Telecom.

I bambini, i ragazzi, si sa sono ingenui. Sono pezzi 'e core, come direbbero a Napoli. Non riuscirebbero mai a capire le strategie del tronchetto dell’infelicità e perché il loro genitore, forse, sta piangendo di nascosto.

Invito ancora i dipendenti Telecom licenziati a partecipare all’iniziativa della class action contro i precedenti amministratori.

TRATTO DALLA NEWS LETTER DI BEPPE GRILLO

QUANTE SEGNALAZIONI SCATURIRANNO DA QUESTA AZIONE DATO CHE MOLTE FAMIGLIE SI RITROVERANNO IMPOSSIBILITATE A ONORARE RATE DI PRESTITI O DI MUTUI? E I CONSUMI CHE CALERANNO SENSIBILMENTE... E LA GENTE CHE SARA' DISPOSTA A DELINQUERE PUR DI PROCURARSI DI CHE VIVERE - TANTO CON LE LEGGI VARATE PER I PICCOLI REATI C'è L'INDULTO -

E AVANTI SAVOIA! VIVA L'ITALIA E GLI ITALIANI SEMPRE PIù DISPERATI...

FACCIAMO COME FECERO CON IL RE FUGIASCO...

ESILIAMO TRONCHETTI PROVERA, FIORANI, FAZIO, CONSORTE, TANZI CON LE LORO FAMIGLIE E DISCENDENTI FINO AL 4° GRADO DI PARENTELA E CONFISCHIAMO TUTTI I LORO BENI CONFISCABILI!

PRIMA PERò CON FIGLI IN OSTAGGIO LI OBBLIGHIAMO A RIPORTARE IN ITALIA I SOLDI GIACENTI SUI CONTI CORRENTI PRESSO I PARADISI FISCALI...

CHI SPOSA QUESTA IDEA METTA UN SUO MESSAGGIO A QUESTO POST CON TANTO DI CONTATTO MAIL...

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