Oggi penso al tempo, a quello strano concetto dei giorni che passano.
Penso ad attimi e secoli, ai momenti che si dilatano e si restringono, a noi che cerchiamo con tutte le forze di rincorrere sempre qualcosa, con addosso quell'assurda sensazione di impotenza, come un pugno di sabbia che ci sfugge dalle dita. Come una coperta troppo corta che non arriva dappertutto.
Penso a tutte quelle volte in cui cerchiamo di afferrarlo, il tempo, ai pomeriggi che non passano mai, alla vita che scorre davanti. Ai giorni sprecati e a quelli vissuti intensamente, alle volte in cui mi piacerebbe poter fare un fermo immagine e tenermelo di scorta per i momenti no.
E penso all'estate che sta per finire, che è passata in un soffio e che mi sembra ieri quando uscivo a godermi il primo, tiepido, sole di maggio, e adesso è già settembre.
Penso ai mille volti, ai tanti nomi delle persone che ho incrociato in questi mesi sulla mia strada, che sono entrate nella mia vita, a volte per una sera, a volte per rimanerci, chi lo sa, forse anche per sempre.
Penso all'autunno che si sta accomodando sugli alberi che si arrendono al suo arrivo, alle cose che vorrei fare, a come vorrei essere, a chi vorrei incontrare. Ci penso con curiosità, con speranza e con un pizzico di ansia.
Oggi vorrei che fosse già domani.