QUARTIERE 167 LUCERA

ZONA 167 LUCERA - 13 AVVISI DI CONCLUSIONE DI INDAGINI


Abuso d'ufficio: 13 avvisi di garanzia, coinvolto attuale sindaco e i suoi predecessori.Tra loro anche l'attuale primo cittadino, Pasquale Dotoli, Gli ex sindaci Giuseppe Labbate e Vincenzo Morlacco e l'ex vice prefetto Michele Di BariTra loro anche l'attuale primo cittadino, Pasquale Dotoli, gli ex sindaci Giuseppe Labbate e Vincenzo Morlacco e l'ex prefetto Michele Di Bari.I reati riguarderebbero abusi d'atti d'ufficio e omissione d'atti d'ufficio. Si tratterebbe di una indagine che ha visto i suoi albori nel lontano 2002 Secondo indiscrezioni si tratterebbe della mancata produzione di documentazione e autorizzazioni relativamente alla realizzazione della zona 167. Giuseppe Labbate (sindaco di Lucera dal 2002 al febbraio 2007), Vincenzo Morlacco (sindaco dal marzo 2007 al novembre 2008) Michele Di Bari (l'ex commissario prefettizio e commissario straordinario al comune di Lucera fino al 2009), Pasquale Dotoli (attuale sindaco), gli assessori con delega all'urbanistica Michele Zoila, Antonio Di Matto, Nicolina Miscia, Alessandro Vitacchione, Mario Alfonso Follieri Giuseppe Cinquia (dirigente dello sportello unico Suap), Giancarlo Flaminio (responsabile ufficio urbanistica) Salvatore Avvanzo (segretario generale del comune) e Giuseppe Pica (Presidente del Consiglio Comunale). Queste le 13 persone raggiunte questa mattina da un avviso di conclusione di indagini con le accuse che spaziano da abuso d'ufficio ad omissione di atti d'ufficio. Secondo le indagini coordinate dai militari della Guardia di Finanza di Foggia gli indagati, tra le altre cose, non avrebbero adottato delibera di destinazione d'uso della zona 167. Inoltre nonostante parere del Consiglio di Stato che, nel 2009 attraverso un DPR, aveva considerato il Piano di Zona 167 ormai decaduto, gli stessi indagati esprimevano opinione favorevole alla approvazione della deliberazione di adozione del Piano di Adeguamento e Verifica, procurando un ingiusto vantaggio patrimoniale ai soggetti attuatori dello strumento urbanistico consentendo inoltre a questi ultimi un sovradimensionamento ed un incremento di edificabilità rispetto al vecchio Piano di Zona, omettendo il controllo della Regine Puglia.  FONTE : IL MATTINO di Foggia e Provincia (edizione digitale)