QUARTIERE 167 LUCERA

. e sono tre.
Nella c.t.u. richiesta dal Giudice per la controversia contro il Comune di Lucera, cade il secondo consulente del Comune.

Dopo l'ing. Tommaso Piemontese , ora anche l'arch. Antonio Lucera getta la spugna.
Caso strano, il tutto è avvenuto dopo l'assemblea del Comitato del 20 gennaio.

Ma a queste coincidenze non crediamo, perchè normalmente le determine non si fanno la domenica.

Lasciamo al lettore la interpretazione dei motivi "dell'abbandono", leggendo QUI l'atto.

Si è svolta nel pomeriggio di sabato 20 gennaio 2018, presso il Teatro della Parrocchia Santa Maria delle Grazie, l’assemblea del comitato cittadino di quartiere “Santa Maria delle Grazie – Zona 167”.

Così come da convocazione l’argomento principale era sull’aggiornamento sull’iter della causa contro il Comune di Lucera per la quale è in corso la c.t.u.

Erano presenti, tra il pubblico, accorso numeroso, anche il Sindaco, Antonio Tutolo; l’Assessore  all’urbanistica, Giovanni Di Croce; i consiglieri di minoranza Simona Dell’Osso e Giuseppe Bizzarri.

L’intervento del Presidente del Comitato, Pasquale Bevere, ha ricordato per brevi linee i motivi del ricorso che vede impegnati i residenti contro il Comune di Lucera. 

E’ stato approfondito il contenuto dell’ordinanza che il Tribunale di Foggia, dott, Giusppe Sciscioli, ha emesso l’11 aprile 2017.

In sostanza l’ordinanza del Tribunale ha accolto le richieste istruttorie del Comitato, individuando precisamente quali sono le problematiche della pretesa comunale, così come strenuamente denunciato sin dal primo giudizio proposto. Il Giudice ha espressamente richiesto ad un consulente esterno:

1)     di accertare se il Comune di Lucera ha definito e concluso le procedure di esproprio;

2)     di accertare se le somme ingiunte a titolo di conguaglio corrispondono ai maggiori costi effettivamente sostenuto dall’ente;

3)     di rideterminare, per ciascuno degli opponenti, le somme dovute a titolo di conguaglio;

4)     di accertare, se tra gli opponenti, vi sono soggetti titolati del diritto di proprietà del suolo in forza di un autonomo titolo di acquisto.

Sulle operazioni peritali, che hanno avuto inizio il 22/06/2017, ha ampiamente argomentato il dott. Ciro Tibello, consulente tecnico del Comitato.

Il dott. Ciro Tibello ha, inoltre, preannunciato la presentazione di un corposo dossier da inviare alla Procura Generale della Corte dei Conti a cura del Comitato 167.

Lo stesso nostro consulente ha evidenziato le difficoltà, da parte del consulente del Comune di Lucera, a reperire la documentazione che il C.T.U., ing. Francesco Padalino, richiede per l’acquisizione agli atti. Tale difficoltà viene giustificata, da parte del Comune, dalla ricerca complessa, essendo documenti molto datati, di circa quarant’anni.

Infine, in forza delle dichiarazioni verbalizzate dal c.t.p. del Comune di Lucera (esclusione delle aree del Variante 99’, delle aree del Contratto di Quartiere II, e dell’acquisizione a titolo gratuito delle aree del Demanio della Difesa: ex Tipo a Segno) e della variazione urbanistica prevista dal P.U.G. delle superfici del P.E.E.P. di circa 100.000 mq. non più interessate dal procedimento espropriativo perché interessate per l’ulteriore loro edificazione, il dott. Ciro Tibello ha verbalizzato l’opportunità di chiudere il contenzioso per evitare l’aggravio delle spese processuali essendo, in concreto, cessata la materia del contendere. 

Proprio per la presenza del Sindaco del Comune di Lucera, il Comitato riteneva sussistenti le condizioni per un riesame della posizione processuale del Comune di Lucera “variata sostanzialmente” da quella descritta negli atti impugnati predisposti dalle precedenti amministrazioni e, quindi, non imputabile a quella attuale che, in più occasioni, si era dichiarata disponibile a trovare una soluzione transattiva.

Al dibattito conseguente hanno preso la parola, il Sindaco, l’Assessore e il consigliere di minoranza Bizzarri.

Il Presidente ha relazionato sull’importante argomento della “Rigenerazione Urbana” che potrebbe interessare il quartiere 167 per alcuni interventi diretti “ad un non ben definito miglioramento del verde, un piccolo tratto di pista ciclabile, della sistemazione della scalinata al Centro Incom e del viottolo di collegamento tra Viale Raffaello e Via Ferrante”. In merito alla partecipazione, il Presidente, Pasquale Bevere, ha evidenziato la scarsissima partecipazione, dovuta al mancato coinvolgimento dei residenti della 167; infine ha rinnovato, agli Amministratori presenti, il risentimento per non aver riportato, nella documentazione depositata agli atti inviati alla Regione, della sua relazione prodotta nell’incontro del 31 agosto 2017.

Il Presidente del Comitato ha, alla fine dell’incontro, comunicato che a breve avranno inizio i lavori per l’edificazione degli altri 3 corpi di fabbrica che dovranno delimitare la piazza/cortile del quartiere, a testimoniare lo scempio nel quartiere a cui si è dato corpo.

A tal proposito, il Presidente, si è chiesto che “fine hanno fatto i buoni propositi manifestati da alcuni consiglieri comunali, ieri all’opposizione ed oggi di maggioranza in riferimento alla nostra proposta di delocalizzazione degli immobili? eppure all’epoca (19/04/2012) erano tutti d’accordo”, mostrando il documento sottoscritto ed inviato alla Regione Puglia.

Il Presidente, in chiusura della seduta, ha invitato ancora una volta l’Amministrazione tutta, maggioranza e minoranza, a rivedere le proprie posizioni e valutazioni in merito alla “rifinitura” del “Contratto di Quartiere 2 ed alla verifica della possibilità di definire il contenzioso nell’interesse dei cittadini della 167 e dell’intera comunità lucerina.