CAGLIARI, 10 FEB - Una vita per il mare. Con centinaia di ragazzi, forse un migliaio, avviati alla canoa, tra sport e ambiente. "360 gradi nell'angolo" è il titolo del primo libro di Andrea Argiolas, saggio della casa editrice sarda Palabanda Edizioni.
L'autore, che ha percorso tanti chilometri a bordo del suo kayak lungo le coste dell'isola, ha ideato e istituito in Italia i corsi di formazione per maestro di canoa da mare, guida marina e istruttore per le attività non agonistiche.
"Il kayak da mare è una disciplina nautica unica e affascinante - ha spiegato Argiolas durante la presentazione della sua opera al circolo Canottieri Ichnusa - Ti permette di godere di scenari esclusivi, in un mare limpido e cristallino come quello della nostra isola".
Tanti anni dedicati allo sport, tra palestre e campi sportivi come docente di scienze motorie, atleta e dirigente federale, nel volume "360 gradi nell'Angolo" Argiolas raccoglie i suoi editoriali pubblicati nella rivista "Nuova Canoa Ricerca".
"Lo sport e il suo contesto: ovvero, come l'organizzazione sportiva può migliorare se stessa e incidere significativamente sull'ambiente sociale nel quale opera - spiega Argiolas - Questo testo è una carrellata di riflessioni, ragionamenti, propositi e azioni poste in essere nel corso della mia esperienza "politico sportiva" nazionale".
Alla presentazione del libro c'era anche il presidente della Federazione Italiana Canoa e Kayak e vicepresidente nazionale del Coni, Luciano Buonfiglio. "Uno sport in grande crescita- ha detto- i tesserati sono passati negli ultimi otto anni da 6800 a 14mila". La Sardegna non fa eccezione: gli appassionati di kayak sono in forte aumento. Dal 2014 al 2016 Argiolas si è occupato anche della squadra nazionale di canoa e ha vissuto l'avventura dei Giochi Olimpici di Rio. (ANSA).
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