Raffaella Pavone Lanzetti passa le sue
vacanze su uno
yacht in mezzo al
mar Mediterraneo assieme ai suoi ricchi e viziati amici. Durante la
crociera non fa altro che rimarcare il proprio elevato
rango sociale, umiliando i suoi sottoposti, tra cui Gennarino Carunchio, rozzo
marinaio siciliano, fervente
comunista, che nutre sentimenti di insofferenza e disprezzo verso i ricchi turisti, che deve suo malgrado servire per sopravvivere. Gennarino si ritrova a dover soddisfare le richieste della "padrona", fino a che, per un guasto al motore di un
gommone, i due si ritroveranno soli in mare aperto. Approdati su un'
isola deserta, i ruoli si invertono, e la Lanzetti diventerà giocoforza schiava del marinaio, che sfoga su di lei antiche frustrazioni sessuali e sociali, facendo nascere una forte passione tra i due. Dopo aver "evitato" di essere salvati per non infrangere quello che entrambi vivono come un magnifico sogno ad occhi aperti (ad esempio non cercano, in un'occasione, nemmeno di farsi notare da una nave apparsa in lontananza), Gennarino "convince" Raffaella a farsi trarre in salvo, in modo da testare l'amore di lei. Ma, tornati nella civiltà, anche se il loro amore si conserva, il differente rango sociale inevitabilmente li allontana; alla fine, Gennarino cerca di convincere l'amata a tornare insieme a lui sull'isola, ma Raffaella all'ultimo non se la sente, e scappa in elicottero col marito. A Gennarino non resta che tornare con la moglie (che, nel frattempo, ha capito tutto e informa il marito di volere il divorzio).(web)