Bisbigli d'onde

TEMPESTA MEDITERRANEA DI META' MARZO


Aria fredda, di tipo polare marittima, ha fatto irruzione nel  Mediterraneo durante la seconda decade di marzo, tra il 13 ed il 15, sostituendosi alle correnti più miti atlantiche delle medie latitudini preesistenti. Essa ha fatto nuovamente diminuire le temperature sia massime che minime ed ha determinato una ciclogenesi con conseguente forte gradiente barico sui mari occidentali italiani.Analisi tecnicaIl fronte caldo che è arrivato nella giornata del 13 marzo ha generato precipitazioni diffuse ma non intense al centro sud, mentre sulle regioni settentrionali si è mantenuta ancora attiva una fenomenologia convettiva a carattere sparso generata dalla persistenza del flusso sud-occidentale. Nella serata e nella notte, la ventilazione, già sostenuta in area jonica, ha assunto intensità di burrasca forte o di tempesta (secondo la scala Douglas) sulla Sardegna meridionale, generando condizioni di mare sino a molto grosso sul Canale di Sardegna, ed estendendosi allo Stretto di Sicilia. Le precipitazioni sull’isola hanno assunto carattere convettivo e sono divenute localmente intense. Al contempo, il primo sistema frontale si è occluso sull’alto Adriatico, generando una ritornante fredda che ha portato rovesci e temporali sparsi sull’Emilia Romagna.(WEB)