Bisbigli d'onde

IL MEDITERRANEO


MARE NOSTRUM MARE NOSTRUM Il Mediterraneo è il mare compreso tra Europa, Asia e Africa: è collegato all'Oceano Atlantico attraverso lo Stretto di Gibilterra, lo Stretto dei Dardanelli, il Mar di Marmara e il Bosforo lo collegano al Mar Nero, altro mare interno compreso tra Europa e Asia. Infine, attraverso il canale di Suez, aperto nel corso del XIX secolo, è collegato al Mar Rosso e all'Oceano Indiano. Il nome Mediterraneo deriva dalla parola latina mediterraneu(m), parola composta da medius, il cui significato è “che sta al centro”, e terra. Già in greco esisteva un termine simile, mesogeis, che significava “in mezzo alle terre”. Usato come aggettivo mediterraneus si riferiva a luoghi che erano interamente circondati da terre, lontani quindi dal mare. Soltanto in epoca più tarda l'aggettivo fu accostato al mare per antonomasia: il Mar Mediterraneo vide fiorire sulle proprie sponde le civiltà che stanno alla base della cultura occidentale e proprio per questa sua particolare configurazione di “mare fra le terre”, il Mediterraneo, al contrario d'altre distese acquatiche del globo, ha sempre rappresentato un elemento geografico di contatto tra le nature e i popoli che vi si affacciano. Il Mediterraneo è un residuo dell'antico mare chiamato Tetide, il cui fondo, stipato di sedimenti, fu compresso da un movimento tettonico durante l'Oligocene, circa trenta milioni d'anni fa, quando le placche crostali africana ed euroasiatica entrarono in collisione; l'urto di tali placche, ancora in movimento, ha dato origine ad imponenti formazioni orogenetiche, cioè a quei rilievi montuosi che si sviluppano tutt'intorno al Mediterraneo, accompagnandosi a manifestazioni d'instabilità.