Bisbigli d'onde

SCOPERTO IL DELFINO BLU,MA E' GIA'A RISCHIO ESTINZIONE


Un compatto gruppo di ricercatori ha fatto una scoperta eccezionale: una nuova specie di delfino fluviale è stata individuata in Sudamerica, nel Brasile Orientale e al di fuori del bacino del Rio delle Amazzoni. Il team brasiliano-britannico è composto da Tomas Hrbek, Nicole Dutra, Waleska Gravena, Izeni Pires Farias dell’universidade Federal do Amazonas (Unfa), Vera Maria Ferreira da Silva dell’Instituto Nacional de Pesquisas da Amazônia (Ipa) e il britannico Anthony R. Martin dell’University of Dundee. Insieme, descrivono il magnifico animale scoperto nello studio “A New Species of River Dolphin from Brazil or: How Little Do We Know Our Biodiversity”, pubblicato su PlosOne.ADVERTISEMENTI ricercatori scrivono che esiste «una forte evidenza che gli individui di Inia del fiume Araguaia rappresentano un gruppo biologico distinto da I. geoffrensis e I. boliviensis . Essi formano anche un lignaggio con una traiettoria evolutiva indipendente da I. geoffrensis e I. bolivensis fin dal primo Pleistocene. Inoltre, esistono differenze morfologiche, seppur sottili, tra gli esemplari di Inia del fiume Araguaia e individui di I. geoffrensis e I. boliviensis . Perciò riconosciamo e designiamo la popolazione di Inia che vive nel fiume Araguaia come una nuova specie». Rispetto agli altri delfini di fiume, quello dell’Araguaia ha meno denti, una scatola cranica più ampia ed è un po’ più piccolo ed una colorazione bluastra che lo fa chiamare anche Boto Blu. Ma per distinguere veramente la specie, i ricercatori hanno dovuto ricorrere ad un’analisi genetica mitocondriale.Il team di ricerca, dopo averlo battezzato questo delfino blu con il nome scientifico di Inia araguaiaensis, propone anche due nomi comuni: “Boto dell’Araguaia” e “Boto Araguaiano”, boto è il nome comune regionale e internazionale delle specie di Inia e Araguaia è il nome del fiume e del bacino fluviale che sono l’areale della “nuova” questa specie. Il principale autore dello studio, Tomas Hrbek dell’Unfa, da detto che la “nuova specie «E’ molto simile alle altre. E’ è un grande mammifero ed è stato qualcosa di molto inaspettato, è una zona dove la gente li vede sempre. Il fatto è che nessuno sapeva cosa erano davvero. È molto emozionante». (web)