Messaggi di Novembre 2013
Post n°205 pubblicato il 29 Novembre 2013 da viscontina17
Questa conchiglia è formata da due parti (valve) che si possono aprire o chiudere come una specie di scatola che ha un coperchio attaccato con una cerniera. L’animale che costruisce ed abita questa conchiglia a forma di scatola è un parente lontano delle lumache, essendo anche lui un Mollusco. Il nostro Pecten, però, è l’unico capace quasi di nuotare. Infatti, apre e chiude le valve molto velocemente e in questo modo butta fuori l’acqua contenuta nella sua “scatola”, ricevendo una spinta per reazione (un poco come si muove un missile, anche quelli spaziali!). |
Post n°204 pubblicato il 25 Novembre 2013 da viscontina17
Aria fredda, di tipo polare marittima, ha fatto irruzione nel Mediterraneo durante la seconda decade di marzo, tra il 13 ed il 15, sostituendosi alle correnti più miti atlantiche delle medie latitudini preesistenti. Essa ha fatto nuovamente diminuire le temperature sia massime che minime ed ha determinato una ciclogenesi con conseguente forte gradiente barico sui mari occidentali italiani. |
Post n°203 pubblicato il 21 Novembre 2013 da viscontina17
Gli squali martello (Sphyrnidae) sono abili predatori che sfruttano la strana forma della loro testa per individuare meglio le prede. Gli occhi posti alle estremità del capo permettono infatti a questi squali una visuale migliore rispetto ai loro parenti. Inoltre, il fatto di avere tutti gli organi sensoriali altamente specializzati disposti sull'ampia superficie a martello li aiuta a scandagliare i mari in maniera più efficace in cerca di cibo.
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Post n°202 pubblicato il 17 Novembre 2013 da viscontina17
Le correnti marine sono movimenti costanti delle acque, paragonabili a grandi fiumi che scorrono attraverso gli oceani a velocità comprese tra 2 e 10 km/h e che si distinguono dalle acque circostanti per temperatura e salinità.
Le correnti possono avere origine diversa: possono essere dovute all'azione combinata dei venti e delle differenze di pressione atmosferica oppure essere innescate dalle maree oppure ancora dipendere dalle differenze di densità dell'acqua del mare, causate, per esempio, dal diverso riscaldamento delle varie parti degli oceani e da diversi valori di salinità.
Le correnti marine possono svilupparsi sia in superficie (correnti superficiali), sia in profondità (correnti profonde) e si distinguono in:
Nel loro insieme, le correnti stabiliscono un circuito oceanico, cioè producono un moto ciclico delle acque marine, che compiono lunghi percorsi chiusi all'interno di uno stesso bacino oceanico. Le masse d'acqua alle latitudini polari hanno densità maggiore a causa dei forti raffreddamenti e tendono a precipitare in profondità; espandendosi sui fondali marini, si muovono verso latitudini con temperature più elevate. Lo sprofondamento dell'acqua polare richiama superficialmente altra acqua proveniente da latitudini inferiori. Le acque calde superficiali delle basse latitudini galleggiano in superficie e vengono così trasportate a latitudini più elevate, dove si raffreddano, diventano più dense e affondano, ripetendo così il ciclo.
Le correnti marine svolgono un ruolo molto importante nel trasferimento di calore dalle regioni tropicali alle regioni polari, esercitando una funzione mitigatrice del clima: infatti, trasportando acqua calda dalle basse alle alte latitudini, esse innalzano la temperatura dell'atmosfera, alla quale cedono parte del loro calore. Così, per esempio, durante l'inverno i porti della Norvegia sono liberi dai ghiacci, proprio perché la calda Corrente del Golfo lambisce le coste norvegesi recandovi le tiepide acque dell'Atlantico centrale; invece, la penisola canadese del Labrador, a latitudini poco più basse della Norvegia, ha porti chiusi dai ghiacci per la maggior parte dell'anno, perché nessuna corrente calda viene a lambirne le coste e risente invece dell'influsso della fredda Corrente del Labrador, che porta verso sud le fredde acque artiche. (web) |
Post n°201 pubblicato il 13 Novembre 2013 da viscontina17
Lo Sparisoma cretense, meglio conosciuto con il nome di Pesce pappagallo, è un rappresentante della famiglia degli Scaridae, pesci diffusi nell’oceano Atlantico, oltre a recenti popolazioni nel Mar Tirreno e Mar Mediterraneo.
Il Pesce pappagallo si presenta con una caratteristica forma ovale compressa sui fianchi. La bocca possiede un robusto becco osseo munito di denti saldati. Il suo corpo è solcato da una lunga pinna dorsale e da una coda a delta.
Il Pesce pappagallo si nutre di piccoli invertebrati e alghe del fondale roccioso. |
Post n°200 pubblicato il 09 Novembre 2013 da viscontina17
Sono degli echinodermi del Paleozoico, con corpo di forma globosa, racchiuso in una teca con numerose piastre (anche fino a 2000 pezzi) disposte in modo irregolare. |
Post n°199 pubblicato il 05 Novembre 2013 da viscontina17
A bordo di una barca in avaria, un uomo è stato soccorso dagli uomini della Capitaneria di porto di Porto Torres al largo dell'Isola Rossa, dove i militari sono impegnati con un presidio fisso.Lo sfortunato diportista è stato tratto in salvo grazie all'impiego del sempre efficiente GC A60. Il gommone in dotazione alla Guardia Costiera ha raggiunto, infatti, in tempi record il punto preciso da cui è partito l'allarme, a circa mezzo miglio dal porto turistico dell'Isola Rossa. La brutta avventura è stata caratterizzata da momenti di apprensione con la barca dell'uomo che pericolosamente stava avvicinandosi alla costa rocciosa ma si è conclusa positivamente con il rientro nel porto dell’Isola Rossa. L’episodio conferma come la recente apertura del nuovo presidio fisso della Guardia Costiera all’Isola Rossa, fortemente voluta dal direttore marittimo del Nord Sardegna, si sia dimostrata di fondamentale importanza al fine di rendere più efficace la sicurezza dell’attività balneare durante la stagione estiva in un tratto di costa considerato tra i più pericolosi della Sardegna. (WEB) |
Post n°198 pubblicato il 01 Novembre 2013 da viscontina17
I pesci chirurghi hanno corpo assai compresso e pinna dorsale che si estende su tutta la lunghezza del dorso. I primi raggi di questa pinna sono pungenti, un raggio spinoso erettile ( che può avere forma appiattita come una lama tagliente, da cui il nome dei pesci appartenenti a questa famiglia) è posto da entrambi i lati del peduncolo caudale. La bocca, non protrattile, è provvista di una fila di robusti denti. Essi sono vivacemente colorati. Lo sviluppo larvale di questi pesci merita di essere ricordato: dopo la schiusa, la larva subisce una successione di trasformazioni morfologiche, caratterizzate dalla simultanea apparizione e dalla degenerazione progressiva di lunghi raggi spinosi. Ci sono due tipi di pesce chirurgo: quello azzurro e quello zebrato. Il primo misura circa 25 centimetri di lunghezza e vive lungo la costa orientale dell'America, da New York a Rio de Janeiro. L'adulto è blu, con striature orizzontali gialle. Il pesce chirurgo zebrato, invece, che è uno dei più belli e dei più noti pesci viventi sugli scogli corallini, misura circa 33 centimetri di lunghezza. La tinta di base è blu, striato da bande trasversali gialle. Questi pesci conducono una vita sociale e sembra che occupino lo stesso territorio per molto tempo, forse per tutta la vita. (WEB) |