180chiliDgrasso

Assenza


 Ho sentito sul palato grosse gocce di assenza,un impercettibile sapore venato di sfumature,il gusto amaro della rinuncia,l'agrodolce speziato dei ritorni,l'acre senso di impotenza,quando la fine s'insinua dove la lingua vacilla.Ho sentito l'odore pungente di sangue e carni,il profumo degli umori dopo l'amore,l'aria infetta di bacilli e smog,il puzzo di catrame per asfalti,l'odore del tuo fiato decomposto.Ho sentito tra le viscere un brivido,una strana nausea salirmi alla gola,percorrermi interamente,venir meno la terra ad ogni gradino,soltanto perché non sei qui.Ho sentito un malessere invasivo,come se la Terra mi fosse estranea,la città una bettola per ubriaconi,le spiagge lingue di sabbia inutili,gli oceani acque stagne per pescatori.Ho percepito un'energia che mi ha avvilita,prostrata fino al centro del mio essere,innalzata oltre ogni cielo,come anima dannata sulla terra,come luce divorata dal suo stesso male,come specchio per occhi innocenti.Le papille martoriate dalle fiamme,ingollo veleno in lacrime di luna,mentre colgo desideri velati,mi accorgo che ciò che contava è astrazione.Ho sentito piccole mani bianche come colombe,sfiorare le mie guance gelide,il ritmo isterico di una danza popolare,ho sentito l'orrenda sensazione di inconsistenza,l'insignificante asprezza del dirsi amanti,quando il cielo crolla e il cuore ride,quando lo stridio di un violino ti fora il cervello.Angeli maledetti ti accompagnano nel tuo viaggio,saltando da ramo in ramo,traghettata la tua barca oltre il fiume,calpesti praterie in cui regna il dubbio,tu senti le mie mani tra i tuoi capelli?Nel silenzio si incontrano gli sguardi,nel silenzio si intrecciano le lingue,nel silenzio ci si unisce per sempre,legati come un alcolista alla bottiglia.E tutto scivola via senza lasciare margini,quando il cielo diventa il fondo di un morto,sento che ogni parte di me si sgretola,come se ci fosse un modo per poter sopravvivere,a questa guerra di labbra e di corpi,che si cercano senza trovar pace.E tutto scivola via senza lasciare margini,in un momento l'idea mi balena nella testa,sono viva solo tra le tue mani,il giorno ti regala le armi per difenderci,per un nuovo nome ti terrò caldo il posto,l'uno accanto all'altra.Angeli maledetti ti sorvegliano nel tuo viaggio,strani angoli si accendono al tuo passaggio,lividi d'amore sulla tua pelle,porti le testimonianze del peccato.Ardi con le altre anime morte,l'arsura colpisce in egual misura le mie carni,sperando in una dolorosa rivoluzione,tu sei fuliggine tra i miei capelli,l'ultimo respiro oltre il giorno.