EGOISMO

La fenice


La fenice, spesso nota anche con l'epiteto di Araba fenice, era un uccello mitologico noto per il fatto di rinascere dalle proprie ceneri dopo la morte".Sì nel mio precedente post l'ho chiamato la fenice è la sensazione l'ho avuta con il nuovo governo tecnico.Vi dirò, per chi ha la bontà, la gentilezza e la pazienza di leggermi, più che rari, io non sono colta ma amo la cultura, sulla coltura si dovrebbe fondare un paese la cultura porta ricchezza, ma in molti casi bisognerebbe veder quale e a chi.Il nuovo governo mi sembra costituito da persone colte solo a guardarle mi rilasso non esplode dai loro visi e dai modi arroganza o presunzione; ognuno di loro dovrebbe avere per l'incarico che ricopre una competenza da esercitare con onestà e insieme dovrebbero applicare in modo costruttivo " l'architettura" del rinnovamento e del recupero finanziario, con equità.Ho la sensazione di essere gestita da una mano rivestita da un guanto di velluto... sferrerà qualche pugno non certo indolore. Mi auguro che la tassa sulla prima casa che servirà ai comuni a recuperare entrate sia ripristinata con oculatezza, ci sono case e case e stipendi e stipendi.  E' rimasta un'eco...... non applicare la tassa patrimoniale.... E questo ho proprio la sensazione che sarà fatto, anche se applicando una forte percentuale a chi ha soldi e patrimoni cospicui, questi continuerebbero a vivere bene e con molta dignità, ma si sa che le loro tasche sono diverse e la democrazia in questi casi non si riconoscerebbe più si sentirebbe smarrita.  Chissà se i privilegi della politica potrebbero incidere sulla situazione economica forse no la quantità numerica che verrebbe intaccata è esile, forse diranno che non ne vale la pena, ma potremmo renderla ancor più esigua eliminiamo fisicamente chi è poco presente e chi ha sempre e solo schiacciato bottoni e non ha mai proferito parola per migliorare il paese la zavorra non serve ed è dispendiosa, si sa le cose sono molte ma in fine si tratta di recuperare soldi molti soldi ma occorre senso del dovere, umanità e senso civico, occorre il senso dello stato perché lo Stato siamo noi tutti anche nelle piccole cose.