EGOISMO

....... IL DEPUTATO di GIUSEPPE GIUSTI


Giuseppe Giusti importante poeta toscano e scrittore dell'800. Personaggio sarcastico, critico dei costumi e dei vizi della borghesia, ironico; nei suoi scritti il volto dell'Italia di allora: ambienti umili, miserie, ipocrisie, un mondo provinciale chiuso nel suo egoismo e come oggi, governanti inetti. Rosina, un deputatonon preme una saettache s'intenda di Stato:se legge una gazzettae se la tiene a menteè un Licurgo eccellente.Non importa neppureche sappia di finanza:di queste seccaturesa il nome e glien'avanza;e se non sa di legge,sappi che la corregge.Ma più bravo che maiva detto, a senso mio,se ne' pubblici guai,lasciando fare a Dio,si sbirba la tornataa un tanto la calata.Che asino, Rosina,che asino è coluiche s'alza la mattinapensando al bene altrui!Il mio signor Mestesso,è il prossimo d'adesso.L'onore è un trabocchettosaltato dal più scaltro;la patria, un poderettoda sfruttare e nient'altro;la libertà si prende,non si rende, o si vende.L'armi sono un pretestoper urlar di qualcosa;l'Italia è come un testotirato sulla chiosae de' Bianchi e de' Neri,come Dante Alighieri.Rispetto all'eguaglianza,superbi tutti e matti:quanto alla fratellanza,beati i cani e i gatti:senti che patti belliche ti fanno i fratelli?- Fratelli, ma perdiointendo che il fratellola pensi a modo mio;altrimenti, al macello -.A detta di Caino,Abele era codino.