CLISTERI A GENOVA

L'arte del clistere


Il clistere, non legato al sesso anale, ma visto come un atto di cura e benessere del corpo, è un'arte che non si improvvisa ma che si acquisisce nel corso del tempo.Parte prima fondamentale per un buon clistere è la preparazione, sia del clistere stesso che della persona che si trova a riceverlo. Importante è mettere a proprio agio il ricevente in quanto fondamentale è il rapporto fra operatore e paziente; quest'ultimo, infatti, deve affidarsi completamente alle esperte mani dell'operatore e fidarsi di quest'ultimo, cosa non facile le prime volte. Per questo motivo è essenziale che l'operatore si adoperi affinchè chi riceve il clistere si senta a proprio agio e, per questo, è importante che le prime volte il clistere venga somministrato a domicilio del ricevente.Dopo di che la successiva fase riguarda la preparazione del liquido; io non uso miscele strane o particolari, uso semplicemente la camomilla che sicuramente è fra i vari infusi il migliore per distendere l'intestino; se ci sono particolari esigenze, posso far precedere il clistere di camomilla da una peretta con dell'olio, per far disciogliere residui particolarmente resistenti all'interno dell'intestino.Quindi la preparazione del letto, con almeno un telo, meglio due o tre sovrapposti, e quindi l'operazione di svestimento del ricevente, totale o parziale a sua scelta, che si metterà a pancia in giu con un cuscino sotto al ventre. Da lì l'operazione di lubrificazione sia dell'ano che della cannula al fine di favorirne nel modo migliore possibile l'entrata evitando fastidiosi attriti e bruciori.Infine il clistere vero e proprio va effettuato lentamente in modo che il liquido entri poco per volta, evitando il più possibile quei piccoli crampi al ventre che si avvertono quando il clistere viene effettuato troppo rapidamente e con acqua troppo tiepida o addirittura fredda.