Io, mè, mè stessso..

DIABETE vs FINANZIARIE


non vedo perchè non rendervi conto della mia "esperienza"!!Nel maggio '08 mio papà, all'età di 57 anni, viene a mancare a causa di una grave quanto rara malattia polmonare di origine ignota e non riconducibile al suo diabete, insulino trattato da pochi anni. Tale malattia gli era stata diagnosticata SOLO nel corso dell'ultimo anno.Alcuni anni fa, mi pare nel 2004/2005, egli aveva stipulato un contratto di finanziamento con una famosa finanziaria multinazionale (di cui non esplicito il nome ma di cui, a chi vorrà, referirò in privato), per cui, mensilmente, pagava un bollettino di 170,00 euro circa... nel contratto stipulato era prevista un'assicurazione che, in caso di decesso del finanziato (mio padre), il finanziamento stesso andava automaticamente ad estinguersi. In merito a questo, e con tutto il rispetto che avevo per questa azienda, ho fornito loro tutto la documentazione richiesta. Bene, alla prima lettera di risposta inviatami m'è stato risposto PICCHE!! m'è stato scritto, sbagliando, che mio papà era diabetico dall'età di 17 anni (notizia non vera che non so da dove abbian tirato fuori, forse dall'altrui documentazione) e che per questo motivo (era diabetico) non avrebbe potuto tutelarsi con la polizza che tutela gli eredi in caso di decesso del contraente... Ora, non sono un ragioniere, un dottore o un avvocato, indi mi scuso per l'eventualità di errori anche grossolani nella stesura di questo testo, ma il succo è, UN DIABETICO, (e mi piacerebbe ricordare a questa multinazionale che sono veramente tante le persone con questa patologia NON MORTALE) NON PUò SOTTOSCRIVERE UN CONTRATTO DI FINANZIAMENTO, TUTELANDO I SUOI EREDI NEL MAL'AUGURATO CASO QUESTI VENGA A MANCARE???