PUNTO D'INCONTRO

QUALE GENITORE SCEGLIERE ? Domanda sbagliata


 
Come comportarsi se mamma e papà non vanno più d’accordo e decidono di non vivere più insieme? 
I motivi che mettono in crisi una coppia possono essere molteplici, ma spesso sono amplificati dalle difficoltà e dalle pressioni della vita moderna. Oggi, rispetto al passato, se un rapporto si incrina molte coppie trovano più semplice e sbrigativo separarsi e divorziare piuttosto che tentare di mettere insieme i pezzi.  Spesso le mamme non si sentono abbastanza sostenute dai mariti nel badare alla triade figli-casa-lavoro, mentre i papà perdono il contatto con la compagna, si sentono poco compresi in quanto il neonato ha bisogno di attenzioni e di cure ed il tempo che rimane a disposizione è sempre troppo poco.  Quando nasce un bambino l’equilibrio creatosi all’interno di una coppia cambia e bisogna crearne uno nuovo, dovrebbe iniziare un periodo di crescita che coinvolge entrambi: questa nuova armonia dovrebbe rendere facile sopportare anche la stanchezza ed aiuta senz’altro a combattere la noia. Ma a volte i neo - genitori non riescono a trovarsi sulla stessa lunghezza d’onda e scoprono di essere diversi da quanto immaginavano all’inizio. Si cresce in modo diverso e ci si rende conto che non esiste un “punto di incontro”.  
In caso di discordie tra mamma e papà, i bambini devono essere rassicurati sull’amore di entrambi e sconsiglio il rimanere insieme “per forza” o, ancor peggio, “per il bene del bambino”, credo che invece sia meglio spiegare loro la situazione, anche se in modo blando, piuttosto che lasciarli nel dubbio. I piccoli sono come spugne che, anche se sembrano non capire, assorbono tutti i segnali emotivi che ci sono nell’aria: se i genitori sono felici, anche loro lo sono, se c’è tensione non vivono serenamente.  Inutile cercare di comportarsi normalmente, di fingere. Inoltre, se hanno meno di cinque anni è impossibile che sviluppino una loro opinione sul problema familiare, loro capiscono il mondo solo in funzione di loro stessi, per questo spesso si sentono in colpa e pensano che mamma e papà si sono separati a causa loro, ecco perché è importante spiegare bene la situazione. Quando un genitore lascia la casa per non vivere più con il bambino non significa che smetta di volergli bene. E’ importante che il genitore che si allontana pianifichi insieme al bambino quando vedersi e che mantenga le promesse fatte. Il genitore che rimane col bambino, dal canto suo, non deve mai parlare male dell’altro genitore e non deve impedirgli di avere un buon rapporto con lui. Il bambino deve sentirsi amato da entrambi e per questo bisogna continuare a collaborare con l’ex partner.  L’ex compagno andrebbe accolto col sorriso, con la certezza che qualcosa di bello, nonostante tutto quello che possa essere successo, ci ha lasciato: un figlio che ci ama.