Creato da max68dgl3 il 07/10/2007 |
CANI
Victor Hugo"volgi gli occhi allo sguardo del tuo cane:poi afferma che non ha un'anima".
Questa e' la frase che si legge in uno dei tanti canili comunali d'Italia,gestito dai VOLONTARI di un Associazione.I VOLONTARI sono una straordinaria risorsa:amano gli animali si impongono per fare rispettare i loro diritti,gestiscono egregiamente i canili e si adoperano in ogni modo perche' gli animali siano adottati.Infatti,il canile dovrebbe essere un punto di passaggio,un luogo di soggiorno temporaneo prima che l'animale venga adottato.Purtroppo per molti cani e' la dimora definitiva.Tutto questo invita a riflettere.Se decidete di prendere un cane,prima di orientare le vostre scelte tra le oltre 300 varieta'di cani di razza,pensate al canile.Si tratta di una scelta difficile,matura e molto generosa:il randagio puo' dare le stesse gioe degli altri.Nel canile potrete trovare quello che cercate,cuccioli,cani adulti e di razza(anche questi vengono abbandonati,purtroppo).Il cane che ha vissuto l'esperienza del randagismo e' un animale che ha sviluppato un forte istinto di sopravvivenza e un'intelligenza particolare senza la quale non sarebbe scampato ai pericoli della strada.Impara rapidamente le regole della casa dove viene ospitato,si adatta facilmente a tutte le situazioni.E' piu' resistente alle malattie:il suo sistema immunitario e' stato rafforzato da un'infinita' di virus,batteri e parassiti.E' riconoscente al suo nuovo padrone e ricambia il suo amore con infinita tenerezza;e' piu' indipendente,abituato a cavarsela in ogni situazione.Come abbiamo gia' visto,possono insorgere dei problemi comportamentali nei primi mesi della sua nuova vita,problemi dovuti alle esperienze passate.Ma col tempo e sopratutto quando avrete conquistato la sua fiducia,tutto andra' bene.
Dott.Mauro Cervia
da"Caneterapia"-Ed.Salani
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Post n°8 pubblicato il 03 Aprile 2008 da max68dgl3
La Corte di Cassazione oggi ha emesso una sentenza in difesa dei nostri amici a quattrozampe. E’ severamente vietato lasciare il proprio cane all’interno dell’abitacolo dell’automobile, anche solo per assentarsi un attimo per fare la spesa.La sentenza è stata emessa nei confronti di un padrone che aveva lasciato il suo cagnolino in macchina sotto il sole cocente: dentroc’erano più di 30 gradi.
La Corte di Cassazione ha sentenziatoche questo padrone dovrà pagare una multa di 1.200 euro, per violazione dell’articolo numero 727 del Codice penale. Il cane era stato visto da un carabiniere aggirarsi all’interno del veicolo per cercare una zoned’ombra. L’agente lo aveva liberato, gli aveva dato da bere e poi ha denunciato il padrone. |
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