A Mia Madre Non sempre il tempo la beltà cancella o la sfioran le lacrime e gli affanni mia madre ha sessant'anni e più la guardo e più mi sembra bella. Non ha un accento, un guardo, un riso che non mi tocchi dolcemente il cuore. Ah se fossi pittore, farei tutta la vita il suo ritratto. Vorrei ritrarla quando inchina il viso perch'io le baci la sua treccia bianca e quando inferma e stanca, nasconde il suo dolor sotto un sorriso. Ah se fosse un mio prego in cielo accolto non chiederei al gran pittore d'Urbino il pennello divino per coronar di gloria il suo bel volto. Vorrei poter cangiar vita con vita, darle tutto il vigor degli anni miei Vorrei veder me vecchio e lei... dal sacrificio mio ringiovanita! (Edmondo De Amicis)