LeCoccinelleVolano

°°°La_Diffidenza_Tra_Me_E_Te°°°


Siamo rimasti in pochi. Me ne accorgo da quanto è difficile, persa tra tanti, trovare uno sguardo d’intesa, che sia anche uno solo. L’evoluzione della specie passa per una specie di involuzione, avulsa alle teorie darwiniane così come le ho sempre intese. Perché a voler essere ottimisti, ci sarebbe da auspicarsi la prevalenza del carattere forte sul carattere debole. Giusto? Perché a voler essere precisi, la forza è una virtù e la debolezza un vizio. Giusto?Quindi, assiomaticamente, il carattere forte dovrebbe essere virtuoso ed il carattere debole dovrebbe essere vizioso. Giusto?Rientra tra le mie debolezze prestare attenzione a chiunque ne chieda. Anche se si tratta di qualcuno che, nel bel mezzo di una stazione, in un orario che più di punta non si può, sceglie appositamente me per estrinsecare la pretesa nostradamica di profetizzarmi i prossimi 50 anni, con frasi sconnesse e scevre da ogni logica del tipo: “Ho fatto colazione al 170, perché senza gas avevo poca corrente . Io non uso il cellulare perché ho fatto l’elettricista e la biglietteria in Lombardia. Ti ricordi quando c’era il battesimo di Simona e non stavo bene? Quella volta mi ha chiamata Melina. Ma il treno qua dietro- indicando dalla parte sbagliata, verso la sala d’attesa- se n’è già andato?”. A maggior ragione se poi quel qualcuno muove qualche passo verso la direzione sbagliata, cioè verso nessuna uscita e, ciononostante, svanisce senza lasciare tracce. Fortuna che avevo un testimone….Il mondo è bello perché è variegato , anzi perché è avariato.Percepisco le avarie nelle piccole cose, in quei piccoli gesti che, al di là della differenza, sottolineano la diffidenza.L’altro giorno, ad esempio.Mi si avvicina una donna nel mentre recito improperi in turco, causa ennesimo disservizio ferroviario. La donna mi sventola un biglietto sotto il naso. “Hai bilietto?” mi chiede.“No- rispondo. Ho l’abbonamento”“Io ho bilietto per Roma. Tu vuole?”“No- rispondo. Ho l’abbonamento”“Ma questo è bilietto buono”“Sì, ma io ho l’abbonamento!”Alla fine la donna è riuscita a spiegarmi che aveva obliterato un biglietto che, a causa della soppressione del treno, non avrebbe più utilizzato e che, anziché buttarlo via, voleva regalarlo a qualcuno sprovvisto di biglietto. Io, superata l’iniziale diffidenza, le ho comunque ribadito di non averne bisogno, ma poiché a lei proprio dispiaceva buttarlo via, me lo ha lasciato lo stesso.A quel punto ho voluto provarci anch’io e mi sono resa conto che regalare qualcosa non è affatto facile. Eppure era molto motivata a riuscirci. In fondo, quel biglietto aveva ogni diritto di godere dell’utilità per cui era stato stampato… Ma niente. Quel biglietto ora giace tristemente sul mio comodino a ricordo di tutti i degli sguardi torvi e dei rifiuti che la sottoscritta si è subita, manco fossi stata Vanna Marchi che prova a propinare una confezione di scioglipancia.Tornando a quanto sopra.Rientra tra le mie debolezze confidare nei buoni sentimenti della gente. Ciononostante, non credo che diffidare mi renderebbe più forte. Quindi non è detto che la forza sia sempre una virtù. Anzi talvolta è più plausibile il contrario.