LeCoccinelleVolano

*°*Too_Many_Friends*°*


“I got too many friends, too many people, that I’ll never meet and I’ll never be there for”.La separazione e la distanza, il distacco e la disillusione, la mancanza e, di conseguenza, l’assenza, rappresentano l’interfaccia negativa di una controparte positiva che si pone come termine di paragone e confronto per valutare appieno la portata della propria solitudine. Se,d’altra parte, la controparte non esistesse, la separazione e la distanza, il distacco e la disillusione, la mancanza e, di conseguenza, l’assenza, si porrebbero quali realtà assodate e, di conseguenza, la solitudine finirebbe con il non avere alcun valore.Sono pressoché convinta che, a prescindere dal numero di persone di cui riusciamo a circondarci, ciascuno di noi, a suo modo, elegge un proprio personalissimoreferente cui destinare, in momenti particolarmente topici, il proprio pensiero.Mi riferisco a quella persona il cui parere seppur non espresso e, dunque, ignoto continua, quotidianamente, a starci a cuore.Quella persona X, che non importa chi è, com’è, dov’è, ma per cui capita spesso di chiedersi “chissà cosa mi avrebbe detto X in questa circostanza”… “chissà cosa ne penserebbe X a riguardo”… “chissà se in questo momento X sarebbe orgoglioso di me”.E soprattutto “chissà se a X piacerebbe la nuova canzone dei Placebo”.