LeCoccinelleVolano

°°°GonzalO°°°


L’altra sera, mentre il Napoli vinceva con il Milan e Gonzalo segnava i suoi due goal, mi è venuto da pensare a quanto l’importanza di un calciatore per una squadra sia paragonabile a quella di una persona per la propria vita. Il problema dei tifosi napoletani, di tutti tifosi e pure delle persone in genere, è che tendono a sopravvalutare il passato a discapito del presente. Ci sarà sempre qualcuno che pensa che Higuain è un pacco, che Cavani era meglio, etciù, etciù, così come ci sarà sempre qualcuno che penserà il mio ex era meglio, la mia ex era più intelligente, etciù, etciù.Personalmente, Cavani mi è sempre stato antipatico. Di contro, adoro Gonzalo. E conta poco il fatto che sia molto più bello di Cavani e che sia nato il 10 dicembre come Brian Molko.Gonzalo è la rivincita del presente sul passato, che prima ti ha esaltato, poi ti ha deluso, poi ti ha abbandonato e mo’ parla pure male di te. Gonzalo è un meraviglioso hic et nunc. E non importa se non è capocannoniere, se talvolta sbaglia, se in certi casi ti fa tirare giù il calendario.Gonzalo è come un nuovo fidanzato. All’inizio deve soffrire il confronto, è inevitabile. Ma quando finalmente ti conquista, ti fa ricredere per tutte le volte che hai pensato che quel cretino del tuo ex o quella stronza della tua ex fossero insostituibili.Perché se si può vivere con molto poco, lo si può fare altrettanto bene senza qualcuno, anche se quel qualcuno ci sembrava molto speciale. Lo si può fare altrettanto bene, esattamente come lo si faceva bene prima di incontrare quel qualcuno che da quel momento in poi ci era sembrato così speciale. E’ il motivo per cui certe espressioni, tipo non posso vivere senza di te, non mi sono mai andate a genio. Il non posso vivere senza di te, malgrado le apparenze  non è un’espressione d’amore, ma di pochezza.E non ci vuole alcun coraggio per dirlo, semmai una buona dose di codardia, di disistima, di mancanza di amor proprio. Il vero coraggio, il vero amore, è quando puoi liberamente lasciarti andare al pensiero del  senza di te starei meglio, salvo ripensarci immediatamente e aggiungere, per corollario, ma ti scelgo comunque.