LeCoccinelleVolano

*°*La politica dei se applicata ai sentimenti*°*


Detesto la politica dei «se» applicata ai sentimenti.Se avessi saputo che era l'ultima volta, ti avrei abbracciato più forte.Chissà quante volte lo abbiamo pensato o detto o letto o ripetuto. Eppure, cosa significa? Che solo perché crediamo non sia l'ultima volta, possiamo considerare l'altro alla stregua di un cuscino, ciancicandolo quel tanto che basta a farci stare meglio?La politica dei «se», come ogni forma di politica, ma a maggior ragione quando applicata al sentimento, è un mostro tentacolare e sonnolento, che avviluppa, non solo il cuore (il quale, del resto, in caso di sentimento, nonl a scampa mai), ma anche la mente.Rivalutare in chiave realistica tutte le passate esperienze amorose è, dunque, il modo per evitare malsane forme di rimpianto e rimorso. Perché ripensare agli ex con nostalgia non serve a un beneamato cavolo. Anzi,  per essere corretta, non bisognerebbe pensarci e basta, anche nel caso in cui insieme a quella persona si sia trascorsa gran parte della propria esistenza.E la regola vale anche quando si è incazzati a morte.In un caso del genere, qualcuno potrebbe essere incline a pensare qualcosa del tipo se avessi saputo che era l'ultima volta che vedevo la tua faccia, ti avrei mandato a fanculo più forte o, ancora peggio, se avessi saputo che saresti stato una gran perdita di tempo, ti avrei mollato (o mi sarei fatto mollare) a piedi in tangenziale al primo appuntamento. Eppure,  al di là di un immediato effetto fisiologicamente distensivo, ad insistere su questo tipo di atteggiamento alla lunga che resta?Niente.Ed è la mia personale rivalutazione in chiave realistica di tutte le passate esperienze amorose a darmene conferma.