LeCoccinelleVolano

***opere_d'_arte***


- In tutti i quadri, la raffigurazione degli occhi sembra avere una rilevanza centrale. Perché?- Perché la vera opera d'arte sei tu. Credi di osservare un quadro, ma in realtà è lui che ti osserva, che ti guarda, che vede Maria Pia e le chiede: "Quali sono i tuoi sogni? Quali sono i tuoi progetti? Quali sono le tue speranze?"La risposta più semplice sarebbe: "E boh?!", ma a me piacciono le cose complicate, quindi vaneggio, dicendo che io non sogno...o forse sogno troppo...e che non sognare in fondo è come sognare...e pure viceversa. Ma è molto probabile che io non abbia detto esattamente questo e che i suoi quadri non mi abbiano chiesto esattamente quello. E che quindi tutta la conversazione sia stato un guazzabuglio immenso. Un guazzabuglio immenso probabilmente trasmesso alle 18.50 in brasilevisione. La verità è che io ero andata a vedere una mostra, una mostra senza dubbio bella, di un artista senza dubbio di talento. Certo, ero arrivata un po' in anticipo, perché sui manifesti c'era scritto che la mostra era a partire dal 21 maggio e da nessuna parte c'era invece scritto che l'inaugurazione ufficiale sarebbe stata alle 19.30. La verità è che io volevo vedere la mostra, apprezzare i quadri, prendere due volantini e tornare a casa. Solo che poi ho visto anche l'artista e la mostra era davvero bella e come potevo non fargli i complimenti? Quindi mi sono avvicinata, cordialmente l'ho salutato ed ho cominciato a ripetere come un mantra parabéns parabéns! Devo essere sembrata molto competente nel mentre lo dicevo, perché più o meno intorno al decimo parabéns, è comparso un giornalista e mi ha chiesto un'intervista. - Io??? Ma io não falo português! Io entendo, ma não falo! - Non fa niente. Basta che ripeti quello che hai appena detto all'artista.E, prima che riuscissi ad obiettare oltre, il tizio con la telecamera mi ha presa, mi ha portata in una sala e mi ha ficcata sotto un riflettore. Dopodiché è intervenuto il tizio col microfono, mentre un'altra tizia se ne stava in disparte, con un taccuino, pronta a prendere appunti come se davvero stessi per fare una conferenza stampa. Alma, muita alma. E color. Eu adoro color. (pausa riflessiva di trenta secondi). Pax...muita pax (ennesima pausa riflessiva). È como se tutta a emozione do mundo stisse in essi quadri.A questo punto, consci ormai del fatto che davvero parlo il portoghese come parlo l'ostrogoto, prima che attaccassi a recitare l'atto di dolore, mi hanno interrotta, mi hanno chiesto come mi chiamavo e hanno invitato me e l'artista a collocarci di fronte a due quadri continuando a chiacchierare. È stato allora che gli ho chiesto degli occhi, lui mi ha chiesto dei sogni ed io ho ripreso a vaneggiare in ostrogoto. Ma, al di là di tutto, esiste un fondo di magia in ogni opera d'arte; una magia che cattura ciascun utente con un sortilegio diverso. Un sortilegio che, nel mio caso, non è stato in grado di farmi parlare in portoghese, ma che, se i giornalisti  non hanno avuto il buon senso di tagliarmi, mi ha procurato la mia prima figura di merda in brasilevisione. I quadri hanno ragione. La vera opera d'arte sono io.