LeCoccinelleVolano

***simpatia***


- Chi ti chiede come stai e a te non va di dirlo e, allora, temporeggi, scoprendo che, al contrario, come stai si pronuncia iats emoc e sembra così tanto una bestemmia in napoletano che potresti quasi coniarla e usarla all'occorrenza. - Chi ti chiede se ci sono novità, quasi si aspettasse da parte tua una risposta da edizione straordinaria, e poi ti ascolta con lo stesso disinteresse con cui si sfoglia la copia di un quotidiano gratuito vecchio di due giorni.- I ti voglio bene di circostanza, privi di qualunque grazia, sparati nei silenzi e nelle pause di un dialogo cui non si ha più nulla da aggiungere, ma che per amor di chiosa, animeresti sul finale giocandoti il colpo di scena del "buon per te, perché io non ti voglio bene affatto".- I buongiorno, i buona notte, i buon fine settimana ed ogni santissimo buon qualcosa che a te non frega niente, perché non sono certo gli auguri, tanto più se di sola forma, a determinare la bontà dei giorni.- I com'è il tempo, che ore sono, che hai mangiato, che fai di bello, e la replica del che cazzo vuoi che ti sale dritta dallo stomaco alla gola, come la saliva di quei vecchi che, non importa chi li sta guardando, risucchiano forte e sputano.C'è chi la chiama simpatia, io la chiamo ipocrisia. E a volte davvero non so che farmene.