LeCoccinelleVolano

***capelli_corti***


Nell’estate del 1985, mia madre mi impose un taglio di capelli cortissimo. Avevo quattro anni e, come bambina, non mi contraddistinguevo certo per la verve modaiola di Suri Cruise, pertanto, a meno che non indossassi un vestitino o una gonnellina, tutti indistintamente mi scambiavano per un maschio.Era frustrante, soprattutto al mare. – Tu non puoi giocare perché sei un maschio. E non importava quanto piangessi per farmi accettare, perché per quel gruppo di bambine boccolose, con i bikini o il costumino intero, io, con i miei capelli a spuntoni e le mie scarne mutandine rosse, ero e rimanevo un maschio. Peraltro, non ero neanche così smaliziata da intuire che mi sarebbe bastato abbassarmi il costume per convincerle che invece ero femmina.Sarà per nemesi, sarà per malsuperato trauma, ma provo una sana e profonda diffidenza nei confronti delle donne che scelgono tagli di capelli maschili, tanto più se al taglio di capelli associano i peggiori atteggiamenti maschili. Anzi, in questo secondo caso, le proprio detesto. Tipo mia cognata F, che veste come un maschio, parla come un maschio, pensa come un maschio e fa tutto come un maschio.Il dubbio che sia femmina mi sorge spesso, ma non gliel’ho mai detto. Ho troppa paura che si cali i pantaloni per dimostrarmi il contrario.