LeCoccinelleVolano

***sorride***


Sorride. Lo fa per gli altri, mica per se stessa? Se vedono che riesce a sorridere, pensano che stia bene e, in fondo, non è così distante dalla realtà. Per la logica degli opposti, il fatto che non stia male vale come garanzia di benessere, di cui però coglie meno l'aspetto del bene e più quello dell'essere, inteso come stare, esistere e, quindi, vivere. Sopravvivere. L'ultima volta, al risveglio, aveva gli occhi rigati di lacrime.- Non piangere.Ma non riusciva a smettere.- Perché piangi?Non sapeva dirlo e non riusciva a smettere.Mica voleva piangere? Era un riflesso condizionato dalle sue condizioni, pur tuttavia incondizionato dalla sua volontà. Si sforzava di rassicurarli, di raccontare loro che era un atto spontaneo e incontrollabile, come il tremore quando si ha freddo, il brontolio dello stomaco quando si ha fame.Temeva avrebbe pianto di nuovo. Temeva che anche stavolta, al risveglio, l'effetto dell'anestetico avrebbe tramortito il suo autocontrollo, scatenandole, in singhiozzi, tutto il pianto ingoiato e taciuto nei giorni precedenti.Eppure stavolta non piange. Stavolta riesce a controllarsi. Stavolta sorride. Ma lo fa per gli altri, mica per se stessa? Se vedono che riesce a sorridere, pensano che tutto vada bene e, in fondo, non importa se è tanto distante dalla realtà.