LeCoccinelleVolano

Post N° 270


La mia anima mente, ma nemmeno la mente mi anima il corpo, quando prende corpo l'emozione.Mi emoziono perché, a colpo d'occhio, sono un'estranea per i miei stessi occhi.
Ho sfilato il giubbotto senza badare a chi mi stava intorno. L'istantaneo commento mi ha colpita e affondata quasi fosse un razzo."Che bel corpo! Come fai?"Nessun uomo me lo aveva mai detto in questo modo, non un estraneo almeno e, sicuramente, non con tutti i vestiti al loro posto.Il sorriso sardonico che avrei dovuto sfoggiare è venuto fuori sotto forma di movimento "sardinico" verso la sedia più lontana.Perché mi sono sentita come una che non ha nulla da perdere, ma quel poco che aveva lo ha puntato sul risultato sbagliato.Perché io non faccio NIENTE per essere esteticamente ciò che sono. Anzi!E mi meraviglia che quel tizio non lo abbia capito a priori, tenendo conto del luogo in cui ci trovavamo entrambi, cioè nel negozio di una parrucchiera, dove entri normale ed esci in uno stato pietoso (chiunque fosse interessato all'ennesima disavventura dei miei capelli, si faccia passare l'interesse, perché l'autrice, causa sommo scoramento, sceglie di omettere dolorose spiegazioni ed onomatopeiche descrizioni).La verità è che ho sempre pensato che la cura dell'aspetto e la cura dell'intelletto siano attività che si escludono a vicenda. E poiché ci tenevo ad essere intelligente, non mi sono mai preoccupata di essere o sembrare un cesso (foto profilo docet).Ma ora che anche il mio ragazzo, pur di farmi lavorare, mi propone di andare a fare la facchina nel suo reparto, incurante di ogni mia possibile aspirazione, prende corpo l'idea che, ad ogni apprezzamento fisico, mi cala di due punti il quoziente intellettivo.Tornerò mai la secchiona insignificante di un tempo?Tutto.... pur di non sembrare demente come adesso!