LeCoccinelleVolano

Post N° 273


Come semini, raccogli. E se cominciassi a seminare quello che ho raccolto?
Il modo in cui mi tengo in piedi, malgrado gli acciacchi stagionali e sebbene il mio labbro inferiore somigli tanto alla catena himalayana, con un herpes alto quanto l'Everest svettante nel mezzo (Spaciugolo è colpa tua!), non è dei migliori.Mi muovo nello spazio reale e virtuale recando danno a destra e a manca, manco fossi una Jean Claude Vandàl progettata per distruggere quello che tocca e se stessa.Sono diventata una macchina da guerra. Ma la pace, in fondo, non mi si addice, per un motivo esclusivamente fonetico, palesatosi in questi giorni di coatta pronuncia inglese. Ho scoperto, infatti, che oltremanica pace (peace) e piselli (peas) si pronunciano pressappoco allo stesso modo. Sfido perciò chiunque a dichiarare la propria natura remissiva, esclamando: "Ai lov end uont de pis!" Se frainteso, sarebbe un vero e proprio suicidio di immagine... Forse quando smetterò di parlare inglese tornerò pacifica e pacifista... ma è, appunto, un forse.La diaspora delle idee, interrotta da una ritrovata creatività, paga il prezzo della lunga indolenza. Solo l'inarrestabile successione dei giorni procura qualche illusione di rinnovamento, che il freddo spezza come fosse un incantesimo di bassa lega.Solo la malasorte resta integra e pura. Ma dovrà pur cambiare rotta prima o poi...Io penso positivo, perché son vivo e finché son vivo!