LeCoccinelleVolano

°°°AnTiDoTo***


E’ la stessa, identica, sensazione da partita persa. Hai giocato, sapendo di essere migliore, sapendo che avresti vinto ad occhi chiusi… e invece hai perso.Potevi barare, ma tu non lo fai mai. Per questo perdi, riperdi e tenti ancora… Ma sempre in maniera stupidamente onesta.E se te ne stai buona buona a guardare, non lo fai perché credi nella possibilità del paradiso o in un’eventuale prossima reincarnazione in forma di vegetale, magari bellissimo e odoroso. Se sei nata perdente, le chances di rinascere vincente sono proporzionali alla voglia che hai di salutare il vincitore baciandogli la mano. Sono pari a zero. Tu lo fai per una congenita propensione al parassitismo emozionale, improntato al viscerale rigetto di tutto ciò che è nocivo e odioso.Un’avversione che, però, provi a curare procurandoti motivi di astio e discordanze interne, convinta come sei che perseverare negli errori alla lunga rende migliori.Una repulsione che hai imparato a curare, sguazzandoci dentro, tu che non credi ai santi, ai dispensatori di carità cristiana, alle perle di saggezza o alle pillole del buonumore. Tu che sei quella a cui viene quasi da vomitare nel sentire chi dice che non odia, chi è tutto “pace e amore”, chi è senza peccato…L’odio esiste per una necessità connaturata al nostro essere mortali, ma non ancora morti e quindi da difendere e quindi combattivi.E oggi tu odi perché ti devi riposare.Canzoncina di supporto (il video è raccapricciante, ma il messaggio è positivo):