LeCoccinelleVolano

°°°volo°°°


Ogni configurazione non è altro che una trasformazione, che in realtà non è altro che distruzione di una precedente e irripetibile organizzazione.L’illuminazione, per nulla blanda data l’insistenza del sole d’agosto, si è rivelata efficace quando l’ho confrontata alle sensazioni, alle piccole cose su cui mi concentro lasciando stare il baricentro, che è poco allineato, parecchio squilibrato e poco fissato per sembrare un vero centro. Tutto dipende dalla prospettiva da cui si osserva e poco distanti, sul marciapiede di fronte, due ragazzini si baciano che a guardarli mi verrebbe voglia di crionizzarmi e rimanere così per sempre.E non importa per chi o per cosa.Le considerazioni corrono veloci come l’auto che le trasporta. I ragazzi sono già lontani, io non sono mai romantica troppo a lungo e tra l’anticamera del mio cervello e un bagno turco corre lo spazio di una goccia d’acqua, da doccia fredda e poi scoperta calda, per la sollecitazione di un riflesso di luce sul vetro appannato. Ci sono  poche somiglianze a ricordarmi che esistono sempre troppe coincidenze e stavolta ho paura che il tempo cambi troppe cose. Ma, la porzione del mio ippocampo, che ho votato al martini bianco, non ci crede e non ci pensa. Se settembre è vicino, allora davvero volere è potere: e per fortuna, un pochino, io ancora volo.