LeCoccinelleVolano

*°*Fabio_Volo*°*


Mi ero pure preparata una lista di domande. Niente di eccezionale… tutte cose del tipo : ”Caro Fabio Volo, pensi che se, invece di chiamarti Fabio Volo, ti fossi chiamato Fabio Atterro, Fabio Precipito o Fabio Cado, avresti avuto successo comunque?”Ma poiché la risposta non sarebbe valsa il tempo speso ad aspettarla, in coda ad una fila più lunga di quella che c’è fuori dalla posta di Cicciano, nei giorni in cui danno la pensione e gli stipendi (e in quel caso almeno la gente aspetta di essere pagata), me ne sono andata.Le persone, nei pressi della Mondadori, continuavano ad accalcarsi, le ragazze accorrevano urlanti, i ragazzi stretti nei cappotti si stringevano la loro copia al petto. Non potevo rimanere lì. Io non ho nemmeno mai comprato un libro di Fabio Volo.Ciononostante sono tornata a casa con un’aria afflitta.“E allora?”“E allora niente.”“A proposito, finora mi ero dimenticato di chiedertelo… ma Fabio Volo non è per caso lo stesso tizio che era ospite in quella discoteca di Firenze quella sera che ci andammo e c’era una fila lunghissima all’entrata e a un certo punto facevano entrare solo le ragazze e tu entrasti e mi lasciasti là fuori da solo fino alle due di notte, roba che riuscii ad entrare solo per riprenderti e tornare a casa, perché ormai si era fatto tardi e io il giorno dopo lavoravo?” (Più che una domanda, a me è sembrato un ben ti sta…)“Se la fila era lunghissima, allora di sicuro era lo stesso tizio.” Uff... Potevo ricordarmelo prima.