LeCoccinelleVolano

*°*wishes*°*


Auguri a quella parte di te che credevo fosse fatta per me.Auguri ai tuoi vent’anni, che poi divennero trenta e oggi fanno qualcuno in più e chissenefrega che è il tuo compleanno, tanto i calendari cambiano e le espressioni rimangono e ancora non riesco a dimenticare quella volta che ti chiamai per farti gli auguri e mi riattaccasti il telefono in faccia perché eri di corsa per andare da tua zia.Però, a ripensarci, era proprio un tuo compleanno la prima volta che ti telefonai.Me lo chiedesti tu.Mi chiamerai per gli auguri?Ed io ti chiamai da quel telefono a monete nella sala d’attesa del reparto di chirurgia vascolare, un piano sopra quello a cui ero ricoverata io, con quei mieiquasi sedici anni, e adesso proprio non sembra vero che già ne sono passati tredici e da qualche parte ancora conservo quelle duemilaquattrocento lire di parole che dovevo spendermi al distributore delle merendine al cioccolato, ma che lasciai scivolare giù per il filo di un altro tipo di dolcezza, esclusivamente mia, quasi per niente tua, ma chisseneimportava, tanto era così bello parlarti che pure quando sbadigliavi riuscivo a sentirmi felice.Ma gli incantesimi si spezzano, le ferite guariscono, i telefoni a monete spariscono e i grandi amori finiscono.Auguri a quella parte di te che non è mai stata fatta per me. Auguri anche se non ti chiamo più per farti gli auguri.Insomma, fosse solo per il modo affettuoso in cui ancora posso ricordarmi di te… …auguri.