LeCoccinelleVolano

*°*novità*°*


Il binomio presente/passato riverbera le sue proprietà anche sulla possibilità di vivere una novità: cos’è una novità se non un qualcosa che non fai manco in tempo ad apprezzare e già ti appare vecchia e abituale? La comparazione tra le solite circostanze e le insolite circostanze funziona come una lampadina a basso consumo. Non riesco a vedere chiaramente e finisco col fare continue associazioni, un po’ per orientarmi, un po’ perché niente è realmente inedito, se si escludono i dettagli di superficie.Riuscirò ancora a sorprendermi?La mia soluzione al problema è che non importa quanto dura lo stupore, l’importante è stupirmi e per riuscire a farlo, mi basta concedere un po’ di credibilità alla constatazione del “non ho mai…”, che se da un lato tiranneggia la coscienza col suo vuoto d’esperienza, dall’altro lascia largo margine alla libertà di elaborare e poi sperimentare una sequela di nuove gesta inconsulte. L’altro giorno, ad esempio, mentre ero al negozio della signora Numa e consultavo il catalogo delle tinture per capelli, mi è venuto in mente che io non ho mai usato il decolorante. Quindi adesso mi ritrovo che sembro la sorella parruccona di Billy Idol e non faccio che riderne da sola.E lo so che tra un po’ ci farò l’abitudine e smetterò di ridere e allo stupore assocerò la ben più consona stupidità. Ma prima di applicare il colore giusto, per poi probabilmente ripiegare su un ermetismo fantozziano che annichilisce l’ilarità e troppo spesso mi è causa di opinioni spacciate per dati di fatto, mi godo in solitudine questa inaspettata ossigenazione mentale, parentesi personale di un anticipato carnevale .