LeCoccinelleVolano

***acidità***


L’organigramma dei miei attuali pensieri è strutturato sul modello di un menù a basso costo, ragion per cui  capita spesso che io arrivi troppo presto  alla frutta. E vorrei avere meno ragione e più torto, quando rifletto sulla disposizione d’animo di volta in volta per me più opportuna. Ma poiché mi sono resa conto che è facile che i dolci vadano a male diventando acidi, mentre è praticamente impossibile che un peperone sott’aceto col tempo prenda il sapore di una caramella, ho deciso che optare preferibilmente e maggiormente per l’acidità (connotazione incontrovertibile e duratura) è una scelta che non guasta.Degli svariati guasti emozionali, ai quali a mio modo ho provato a rimediare, restano poche tracce. Soltanto una, o forse due, mi si leggono ancora in faccia, dietro rughe d’inespressione che volutamente tratteggio. Abbiamo avuto tempo, speranza, illusione e fantasia per pensarci in mille modi diversi. E che ora in quell’”abbiamo avuto” si nasconda un noi, composto da me e qualche altro elemento che non perfettamente ricordo, è sintomo di quanto sia necessario mettere da parte i plurali del passato per sostituirli col singolare del futuro.Sarà uno sbaglio? Fa niente.Sarà un errore? E’ umano. Del resto non c’è nulla di diabolico nella perseveranza. Perseverare è semplice, naturale, spontaneo… in qualche caso dovuto. E se c’è un qualcosa di davvero diabolico, io credo sia smettere di perseverare.