LeCoccinelleVolano

°°°varchi°°°


Sono l’unica che si divora le unghie, mentre non attendo nessuno, né mi faccio attendere da qualcuno e giusto per rendere più movimentata la situazione o per darle un senso, decido di farmi un giro nel metal detector che confina l’accesso al ritiro bagagli smarriti. Sento di essere diventata di ferro e mi aspetto che ne venga fuori un allarme a mo’ di musica da discoteca, ma la verità è che sono ancora tristemente di carne e l’unico suono che ne viene fuori è la voce irritata dell’addetto ai controlli che mi rispedisce di là della soglia a rimirare i turisti che atterrano con le facce smorte di chi ha fatto vacanza ma vorrebbe farne ancora o di chi è appena tornato, ma vorrebbe partire ancora.Eravamo usciti di casa perché io dovevo passare in farmacia a comprare quel miracoloso prodotto drenante che, su di me, sortisce l’unico miracoloso effetto di farmi conoscere tutti i bagni pubblici di Roma, quando abbiamo incontrato la mia vicina/vicino che ci ha chiesto se le facevamo il favore di accompagnare una sua amica/amico in aeroporto a ritirare una valigia.“Mica è una cosa illegale? Mica mi arrestano?” le ho chiesto.“No che non ti arrestano!” “Ok, allora falla salire che andiamo!” le ho detto, anche se inconsciamente speravo che mi rispondesse di sì, visto che in qual caso avrei avuto: a) un motivo per dire di no e tornare subito a casa a dormire; b) un motivo per essere arrestata e chiusa subito in una cella in cui avrei potuto dormire.L’amica/amico della mia vicina/vicino non parla in italiano, ha la cittadinanza spagnola, si chiama Cartagena, come la città di Efraim, e mi insegna che nella sua lingua domenica si dice domingo. E allora penso a quanto sia fortunato Placido Domingo anche solo a chiamarsi così, visto che da un po’ di tempo a questa parte io non riesco nemmeno a pronunciarla una placida domenica , né tantomeno un placido lunedì, presa come sono da scapicollamenti infra,ultra, e multi settimanali che mi hanno alterato la percezione temporale al punto che mi verrebbe da riscrivere il Poema Sulla Natura di Parmenide (là è la porta dei sentieri della Notte e del Giorno, con ai due estremi un architrave e una soglia di pietra; e la porta, eretta nell'etere, è rinchiusa da grandi battenti) e correggerlo, dato che  nel mio caso la porta che separa il giorno dalla notte e la notte dal giorno ha perso i suoi battenti ed è praticamente diventata come il varco d’accesso ai controlli di Fiumicino, cioè quasi incapace di tenere distinta una parte dall’altra.PS: comunque, alla fine, l'amica/amico della mia vicina/vicino ha trovato la paletta o manetta o come cacchio si dice valigia in spagnolo e, poiché in tutto questo, non ho più avuto modo di passare in farmacia, un giorno di riposo almeno dai bagni pubblici, riuscirò a prendermelo.