LeCoccinelleVolano

***cadere_in_alto***


Cadere per le scale non è affatto qualcosa di cui rammaricarsi. I gradini sono soli, terra terra e calpestati. Quante volte hanno la possibilità di entrare in contatto con zone del nostro corpo diverse dalle piante dei piedi? Cadere per le scale è, dunque, un atto di estrema generosità… verso i gradini.Il motorino gli si è ribaltato subito dopo la curva, in quel tratto di strada che di solito percorriamo sbadatamente, ma che stavolta imbocchiamo alla velocità giusta per accorgerci in tempo dell’ostacolo e non finirgli addosso. Madama Butterfly se ne sta sul ciglio della strada, fuori dal suo negozio, a braccia conserte insieme a un paio di compari.La scena è piuttosto surreale: ci sono un uomo a terra, una moto capovolta, un paio di auto ferme, una decina di spettatori e nessuno muove un dito per risolvere la faccenda.Dopo un attimo di smarrimento, ci scaraventiamo fuori dall’auto. Io mi allontano (malferma e claudicante dato il precedente incontro ravvicinato coi gradini di casa) a controllare l’accesso alla curva qualora qualcuno, meno prudente di noi, non decida di piombarci addosso. Bastano pochi minuti- basta poco che ce vo’?- e l’uomo è di nuovo in piedi, è di nuovo in sella e di nuovo sbanda. Ma almeno è in piedi.Rimontiamo in auto e passiamo davanti a Madama Butterfly che ci fa: “Non avreste dovuto aiutarlo, è un pericolo pubblico, è un ubriacone”. Praticamente, secondo Madama Butterfly e la sua finta erre moscia da finta origine francese, anziché andare a lavorare, oggi avrei dovuto trascorrere il pomeriggio a scommettere su quanto tempo il pericolo pubblico-ubriacone-steso a terra-e sanguinante da un piede avrebbe impiegato da solo a sgomberare la strada.Per la cronaca, Madama Butterfly è una stronza che incontro tutte le mattine e che tutte le mattine mi lancia occhiate schifate. Per la cronaca, Madama Butterfly ha un negozio di carta, anche igienica. Per la cronaca, nella vita forse non tutto è a caso, cadute e carte igieniche comprese.