LeCoccinelleVolano

***pippo***


“Passer mortuus est meae puellae, passer, deliciae meae puellae”La scomparsa di Pippo, passero (ma forse canarino o cardellino o, nell’incertezza, più semplicemente uccello) di casa, che dopo quattro anni di venerabile carriera canora, esibita sul balcone con particolare dovizia, anche nelle circostanze meno adatte, tipo cortei funebri, processioni di santi e orari da pennichelle,  spalancava scenari di fitto mistero.La gabbietta vuota, le piume sul pavimento della cucina e la finestra non del tutto chiusa, tracciavano la pista più probabile: Pippo era evaso, aveva svolazzato un po’ per casa e poi se n’era andato. E forse mortuus erat.Ma la realtà era diversa.Testimoni raccontano che il passero, gaudente e sorridente per l’inedita libertà, dopo una vita di cattività, mercoledì pomeriggio si sia lanciato dal balcone convinto che, per il semplice fatto di avere delle ali, sarebbe riuscito ad emulare le rondini.La forza di gravità però ha avuto la meglio e Pippo, piuttosto che librarsi felice nell’aria, è atterrato miseramente sul marciapiedi antistante la macelleria sotto casa. Il macellaio, anima pia, che avrebbe potuto decapitarlo, spennarlo, sventrarlo, e infine venderlo, facendolo passare per una mini-quaglia, ha avuto pietà e lo ha raccolto.A quel punto, come si conviene nelle storie normali, Pippo sarebbe dovuto tornare a casa, nella sua legittima gabbia, a riprendere le sue normali attività di passero domestico.Ma la realtà è più inquietante.Il macellaio, incerto sulle generalità dell’uccello ritrovato, lo ha affidato ad una famiglia di vicini che, invece, le generalità del passero le conosceva benissimo, ma che ciononostante non ha repentinamente provveduto alla restituzione.L’ipotesi è che la suddetta famiglia, inizialmente indifferente all’affido, abbia subito dopo maturato l’idea di un sequestro, magari pure con richiesta di riscatto.Ma il loro piano è andato a monte perché stamane, dopo che mio padre ha casualmente incontrato il macellaio e ha dunque scoperto la verità, la mia mamma si è recata dai vicini (che nel frattempo la incrociavano, la salutavano e le parlavano di tutto, tranne che del passero), ha reclamato la restituzione ed ha finalmente riportato Pippo a casa.Tutto è bene quel che finisce bene.Morale della storia: non si rubano i passeri degli altri!